Sicurezza: il Governo chiede sacrifici al Fvg ma non muove un dito su rotta balcanica
“Da un lato il Governo declassa il Friuli Venezia Giulia dalla zona gialla a quella arancione, chiedendo ai cittadini e agli esercenti nuovi pesantissimi sacrifici, dall’altro lascia, senza muovere un dito, che il nostro territorio torni ad essere travolto dalla massiccia ondata di arrivi proveniente dalla Rotta Balcanica, esponendo così i cittadini a rischi legati non solo alla salute ma anche alla sicurezza”. Lo dichiara l’Assessore alla sicurezza del Comune di Udine Alessandro Ciani.
“E meno male che il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese aveva annunciato, durante la sua visita a Trieste, interventi tesi a risolvere il problema. Visti i risultati c’è da domandarsi se si tratti più di incapacità o di disinteresse, ma poco cambia; quello che è certo è che questo Governo, abbandonando i territori a sé stessi nella gestione dei flussi migratori, dovrà prendersi la responsabilità delle conseguenze della propria assenza”, conclude Ciani.