Arriva in Friuli lo spettacolo “Storie di fiume”
Continua il tour nazionale dello spettacolo bandiera della Compagnia di Arti e Mestieri, Storie di fiume un fiume di storie, un filò di racconti dal punto di vista dei corsi d’acqua , testimoni delle storie e leggende di luoghi. Appena approdato in Sardegna lo scorso 29 luglio di cui ha raccontato i fiumi sardi ed in particolare i fiumi che creano lo stagno di Cagliari, prosegue in Friuli ed in Toscana. Una piece di Bruna Braidotti e Giulio Ferretti, creata per raccontare i fiumi di Pordenone Meduna e Noncello , con debutto nel 1998 sull’attracco pordenonese, da 20 anni con più di 100 drammaturgie ha raccontato i fiumi del Nord Italia e dell’Emilia Romagna.
Ed è stato proprio questo spettacolo a far nascere la rassegna Teatri fuori dai teatri , per avvicinare il pubblico al teatro e far conoscere il territorio. Da 19 anni questa rassegna viene ininterrottamente programmata, i primi anni dedicata ai misconosciuti luoghi della città, caratterizzati dalla presenza dell’acqua e poi estesa a livello regionale e nazionale.
I racconti fluviali spesso si sono incentrati sulle vicende di guerra di cui i fiumi sono stati testimoni e per questo la rassegna si interfaccia con i progetti che dal 2014 la compagnia realizza sula prima guerra mondiale. Il progetto per il 2018 “Quel che resta della guerra “ parte infatti da Tramonti dove i racconti del Meduna si coniuga nella versione Storie di acqua e storie di guerra per raccontare gli episodi che coinvolsero il borgo montano durante la ritirata italiane e l’invasine austroungarica del 1917 . Allo spettacolo che si terrà alle 18 nell’area picnici sul Meduna , seguirà un escursione in notturna con Marco Pascoli che porterà il pubblico sulle tracce e i segni della battaglia di Tramonti di Sopra.
A Preone il 13 agosto è di scena il Tagliamento , il fiume più importante della regione, con storie di pesca, navigazione, ponti e leggende di aganis, alle 18 sul fortino.
Il 16 agosto saranno i fiumi dell’Appennino Tosco emiliano oggetto della kermesse drammaturgica a Sestino (Ar) .
Il progetto di teatro estivo incontra di nuovo la guerra a Resia il 19 agosto dove con un gita in corriera da Pordenone e Udine giungerà parte del pubblico nella valle. Dopo un escursione sui sentieri e trincee di guerra con la guida di Marco Pascoli il pubblico assisterà allo spettacolo dedicato alla battaglia di Resia con i ragazzi della valle che hanno seguito uno workshop teatrale.
A fine agosto per Estate a Pordenone nei laghetti di Rorai prospiciente alla vecchia tessitura crollata nel 1954, si tiene Racconti di Una città industriale, opera di Bruna Braidotti dedicata a Pordenone, ed alla sua vocazione industriale, di cui lo spettacolo è un compendio a tutto tondo , dagli opifici veneziani ai cotonifici ottocenteschi alla industria metalmeccanica che è stata protagonista del boom cittadino con gli imprenditori della tempra di Zanussi, Locatelli e Savio.
Fuori regione a Treviso il 31 La Giga di Romano Pascutto interpretata da Sandro Buzzatti, mette in scena le storie ambientate sul Livenza narrate dal poeta di San Stino di Livenza.
In settembre riprendono gli spettacoli del progetto “quel che resta della guerra “il 9 settembre, con la gita a Grado e lo spettacolo Scemi di guerra, il 13 a San Martino al Tagliamento Italia racconta la seconda guerra mondiale, primo appuntamento autunnale della Scena delle donne.
A Polcenigo il 16 settembre lo spettacolo itinerante alle trincee austroungariche sarà guidato oltre che dagli attori anche dalla guida storica Alessandro Fadelli.