Il judo brilla in Friuli Venezia-Giulia, spiccano l’udinese Matteo Medves e il pordenonese Kenny Bedel
È Matteo Medves l’astro nascente del judo del Friuli Venezia Giulia. È stata un’annata piena di medaglie per tutti i giovanissimi talenti della disciplina, ma è stato lui in particolare a distinguersi con la vittoria negli assoluti italiani (categoria 66 kg) e l’argento al Continental Open di Roma, perdendo in finale contro il coreano An Baul, campione del mondo e finalista olimpico. Il Messaggero Veneto ha fatto un riassunto di quella che è stata l’annata per il judo friulano, sport che potrebbe regalare sempre più soddisfazioni alla Regione.
Non c’è però solo Medves nel 2017 del judo friluano. Brilla anche Kenny Bedel, portacolori del Villanova, che sale a marzo sul podio ad Antalya, è argento nei 73 kg nell’European Cadet Cup. Il pordenonese si conquista anche l’oro a Berlino nell’European Cup, qualificandosi in questo modo per il terribile trittico estivo, Europei, Eyof, Mondiali. Agli Europei senior invece, ci va Matteo Medves, promosso titolare in prima squadra dopo le sue eccellenti prove.
Arrivano soddisfazioni anche a maggio negli Europei di kata. A Penbroke (Malta) arrivano infatti due ori per Marika Sato e Fabio Polo del Kuroki Tarcento, primi nell’over 47 e nell’Open, specialità Kodokan. Ai campionati italiani juniores salgono sul podio Francesca Roitero (Skorpion), seconda nei +78 kg e Nicola Mortal (Dlf Yama Arashi), terzo negli 81 kg. L’ultimo squillo del mese di maggio è dell’udinese Lorenzo Bagnoli che, avendo i requisiti previsti dal corso speciale Ijf per atleti di alto livello, sostiene l’esame e ottiene la qualifica di arbitro mondiale Ijf A.
In giugno ai Tricolori cadetti a Riccione arrivano tre medaglie di bronzo con Kenny Bedel, Luca Pigozzo (Judo San Vito) e Asya Tavano (Sport team). Fabiana Fusillo è d’oro a Zagabria negli Europei veterani e ai Tricolori di kata a Trento la coppia Sato-Polo non riesce a ripetersi, ma ottiene comunque un dignitosissimo argento nel Kodokan. Massimo Cester (Skorpion) con Davide Mauri (Kuroki) sono terzi nel Katame.
A Kaunas, nel mese di luglio, ancora Kenny Bedel conquista la medaglia d’argento individuale agli Europei cadetti, ma fa anche parte della squadra che conquista il bronzo. È la prima medaglia a squadre per l’Italia U18. La tolmezzina Betty Vuk invece, combatte nell’Italia d’oro agli Eyof a Gyor. È una prima volta anche questa, ed è quello dell’Italia il primo nome nell’albo d’oro del judo a squadre all’Eyof. Si aggiunge un altro udinese poi alla categoria arbitri, con Mirko Tambozzo che sostiene e supera a Gdynia l’esame per la qualifica Ijf B.
Ad agosto si rivede Matteo Medves protagonista ancora sulle scene internazionali, partecipando al suo primo Grand Prix. A Zagabria si conquista subito una soddisfazione, conquistando la medaglia di bronzo nei 66 kg. Ottobre porta due medaglie d’argento ai Mondiali veterani ed a metterle al collo a Olbia sono Fabiana Fusillo del Kuroki e Cristiana Pallavicino del Dlf Yama Arashi. A Capodistria invece, Asya Tavano dello Sport team Udine conquista la medaglia di bronzo nella sua prima European Cup cadetti.
Siamo a novembre e nella coppa Italia junior-senior Nicola Mortal del Dlf Yama Arashi Udine conquista la medaglia d’oro negli 81 kg con una finale tutta friulana, l’argento è per Alberto Ciardo dello Skorpion Pordenone, mentre Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi) e Giulia Zuliani (Dojo Sacile) si conquistano il bronzo nei 70 e 78 kg.
Si chiude l’anno, ma continuano ad arrivare soddisfazioni. A dicembre infatti i tecnici friulani Gianni Maman (Tamai) e Maurizio Scacco (Azzanese) ottengono la qualifica della Ijf Academy, mentre ai Tricolori U15 ottiene il bronzo Mattia Boscolo del Montereale e il campionato italiano a squadre regala una medaglia di bronzo in A2 ai cadetti dello Skorpion. In seguito ad alcune rinunce le donne del Dlf Yama Arashi vengono ripescate dalla A2 e con una gara eccezionale e si ritrovano a disputare la finale in A1 mettendo al collo un argento che rinverdisce i fasti di una squadra che, fra il 1998 ed il 2007, salì sul podio tricolore nove volte.