Banche, da gennaio maggiore chiarezza per i risparmiatori

Per famiglie e risparmiatori presto arriverà una piccola rivoluzione in banca. Dopo diversi rinvii, il prossimo gennaio entrerà in vigore la Mifid2: la nuova direttiva europea che ha anche l’obiettivo di portare più trasparenza sui costi per l’acquisto e la vendita di strumenti di investimento come, per esempio, fondi, polizze vita, piani di accumulo, obbligazioni e compravendita di azioni e di Btp. A fine luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto legislativo 129/2017 di attuazione per questa nuova disciplina. Il decreto, apporta modifiche al Tuf, il Testo unico della Finanza. In autunno sono attesi gli ultimi passaggi con i regolamenti Consob sulla materia.
Meno spese
La novità che scatterà a gennaio porterà, molto probabilmente, una riduzione delle spese per chi investe. La trasparenza introdotta sugli investimenti dovrebbe far crescere la concorrenza tra istituti su questo tipo di strumenti. Il rischio però è che al calo di alcune spese corrisponda l’aumento di altre. È una delle ipotesi che circolano tra gli esperti.
Intanto gli intermediari sono al lavoro per non farsi trovare impreparati.
Anasf segue da vicino gli sviluppi normativi, sia a livello sia europeo sia nazionale, in considerazione degli impatti che questi sviluppi hanno sia sui profili di tutela dei risparmiatori, che sugli standard dei consulenti finanziari. L’arrivo della nuova direttiva rappresenterà anche una sfida per il settore. La novità eleva, infatti, lo standard di qualità della consulenza finanziaria e richiede di accrescere competenze e conoscenze. I pilastri principali su cui poggia la nuova Mifid2 sono l’obbligo di trasparenza e la separazione tra consulenza indipendente e non indipendente, oltre all’adeguatezza della prestazione del servizio. Quello della Mifid2 è un traguardo che introduce obblighi supplementari rispetto alla prima normativa in materia, la Mifid1 del 2004. Il nuovo impianto è anche frutto dell’esperienza maturata con la crisi finanziaria del 2007.
Più chiarezza
Per i piccoli investitori e i risparmiatori, l’arrivo della Mifid2 significherà però anche maggiore chiarezza sui rischi. Le disposizioni pratiche davanti alle quali ci troveremo prima di firmare per un prodotto di investimento, porteranno a una maggior consapevolezza.
Il risparmiatore dovrà porre maggiore attenzione su quello che sta sottoscrivendo e sui rischi collegati. In questo potranno essere di aiuto i consigli dei professionisti degli investimenti (consulenti finanziari, consulenti autonomi, professionisti di banca). In primo piano ci saranno i documenti informativi che andranno letti e compresi con attenzione.