Al via consigli di quartiere: Perissutti, strumento necessario per ritrovare un collegamento tra cittadini e amministrazione

È ufficialmente aperto il procedimento di nomina dei consiglieri di quartiere. Gli interessati potranno presentare domanda entro martedì 11 dicembre 2018 compilando la documentazione e recuperando le necessarie informazioni (contatti, regolamento, planimetria della città) al seguente link: http://www.comune.udine.gov.it/home/notizie/1952-nomina-consigli-quartiere.
I consigli di quartiere saranno nove e ognuno avrà nove componenti. La presente nomina riguarda i tre componenti civici (singoli cittadini o rappresentanti di associazioni, comitati o formazioni sociali operanti nel quartiere) cui si aggiungeranno due componenti indicati dai gruppi di minoranza in Consiglio Comunale e quattro espressione della maggioranza consiliare. La nomina spetterà a quel punto a sindaco. L’incarico di consigliere di quartiere non verrà retribuito e avrà come obiettivo quello di raccogliere le istanze dei residenti delle varie zone cittadine e di trasmetterle, attraverso un’interlocuzione costante e costruttiva, al Consiglio Comunale.
“Sono convinta che quello dei consigli di quartiere rappresenterà uno strumento importante per recuperare quell’interlocuzione tra cittadini e Consiglio Comunali che si è interrotta con la soppressione delle circoscrizioni. Uno strumento non solo di ascolto e di partecipazione ma di proposta, azione, contributo effettivo anche nella definizione delle politiche dell’amministrazione. Per questo non posso che augurarmi un’ampia partecipazione da parte di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del loro quartiere, soprattutto nelle aree periferiche, spesso abbandonate a se stesse e costrette a fare i conti con situazioni di disagio, degrado e criminalità”. Queste le parole con cui l’assessore al decentramento, alle politiche dell’ascolto, e all’innovazione Daniela Perissutti ha voluto sottolineare l’importanza dei consigli di quartiere.
“La composizione politica dei consigli di quartiere – ha proseguito l’assessore – è inoltre pensata non solo per garantire alla minoranza uno spazio adeguato ma anche e soprattutto per evitare che la maggioranza in Consiglio Comunale si traduca per statuto anche all’interno del consiglio di quartiere, non essendo quattro nomi su nove sufficienti ad ottenerla”.
“Mi auguro infine che le fisiologiche e legittime schermaglie politiche che si sono viste sulla costituzione di questi organi non si consumino a spese dei cittadini, sacrificando il necessario collegamento tra quartieri e amministrazione e rinunciando ad uno strumento utile e che si rivelerà tanto più utile utile quanto più appassionata e costruttiva sarà la partecipazione”, ha concluso Daniela Perissutti.