Ferriera: nuove prescrizioni Aia contro spolveramenti

“Solo due settimane fa si è verificato un importante episodio di ‘spolveramento’ dai parchi fossili e minerali della Ferriera di Servola e oggi i miei uffici hanno inviato nuove prescrizioni che vanno a integrare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per prevenire questi eventi”.
Così l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro rende note nuove prescrizioni integrative del decreto Aia 96/2016 relativo allo stabilimento siderurgico di Trieste.
“Avevo preannunciato misure urgenti – ricorda Scoccimarro – e così è stato: due giorni dopo l’episodio ho convocato i vertici della Direzione centrale Ambiente e di Arpa Fvg che si sono messi al lavoro per redigerle con celerità, soprattutto in previsione di nuove allerte meteo della Protezione civile. Ciò – precisa l’assessore – fintantoché non verrà realizzata la copertura dei parchi prevista dall’Accordo di programma o la società deciderà di chiudere l’area a caldo”.
La nota Arpa Fvg del 22 agosto, sulla quale si basa l’integrazione dell’Aia del 24 agosto della Direzione centrale Ambiente e Energia, richiede di attuare subito l’intervento migliorativo. “In presenza di eventuali allerte meteo, il sistema di irrorazione deve – dispone la nota – essere mantenuto attivo senza le pause attualmente previste e devono essere assicurate le attività di bagnatura e pulizia del manto delle strade e dei piazzali pavimentati, estendendo l’attività a quelle aree dove è evidente la presenza di polveri sul suolo”.
Entro 45 giorni dalla ricezione delle prescrizioni, la società dovrà poi “ampliare con l’additivazione di idonei agenti aggreganti/filmati il sistema di irrogazione” e limitare e regolare “la presenza di coke, carbone e minerali nell’area di retrobanchina dedicata alla logistica”.
Infine, entro 120 giorni l’integrazione della Regione chiede che venga “definita una regolamentazione dell’utilizzazione dei parchi minerali e fossili nel periodo estivo, quando sono più probabili i fenomeni del vento di caduta (downdraft), finalizzata alla riduzione della superficie di esposizione dei cumuli; va realizzata inoltre la pavimentazione delle aree attualmente ancora a terra battuta dove si verificano depositi di polvere di carbone e/o minerali”.
“Azioni concrete che vanno a limitare impatti sull’ambiente e la salute dei cittadini sono doverose”, conclude Scoccimarro, rivolgendo un ringraziamento a Arpa e ai funzionari “che in così breve tempo, considerato anche il periodo di Ferragosto, hanno dimostrato di saper dare risposte concrete ed efficienti”.