Bonus Energia 2025, cosa prevede il Decreto Legge

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge “bollette”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 febbraio 2025.
Il provvedimento prevede agevolazioni tariffarie su energia elettrica e gas per famiglie e imprese, con uno stanziamento complessivo di circa 3 miliardi di euro senza impatto sul bilancio pubblico.
Le misure a favore delle imprese prevedono uno stanziamento di 1,2 miliardi così suddivisi:
600 milioni di euro per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, finanziato attraverso le aste delle quote di emissione di CO2 del 2024 e 600 milioni di euro per agevolazioni su energia elettrica e gas per le PMI. Tra le principali novità, l’azzeramento per sei mesi degli oneri di sistema sulla componente ASOS (dal 1° gennaio 2018 è la componente della spesa per oneri di sistema destinata a coprire gli oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92), per le aziende in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW.
Il decreto introduce un sistema di monitoraggio dei costi energetici per singole tipologie di imprese. I dati dei codici ATECO verranno trasmessi al sistema informativo integrato gestito da Acquirente Unico, consentendo all’ARERA di analizzare e riferire periodicamente al Ministero dell’Ambiente.
Per proteggere consumatori e imprese, il decreto impone nuove regole sulla trasparenza delle offerte di energia elettrica e gas nel mercato libero. L’ARERA definirà documenti-tipo standardizzati per garantire maggiore leggibilità e comparabilità delle tariffe.
Per quanto riguarda invece le misure di sostegno per famiglie vulnerabili il governo ha previsto nuove agevolazioni finanziate con il maggior gettito IVA derivante dall’aumento del prezzo del gas.
Tra le misure: Bonus straordinario di 200 euro nel secondo trimestre 2025 per chi ha già presentato l’ISEE e nuovo bonus per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. Confermato il bonus per chi ha un ISEE fino a 9.530 euro, con soglie aumentate per famiglie numerose.
Il primo passaggio per ottenere il bonus è quello di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). La DSU precompilata contiene: dati auto dichiarati dall’utente; dati precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e INPS. Se il valore dell’ISEE è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità che vengono verificati dal SII (Sistema Informativo Integrato – la banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture elettriche e gas e i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di fornitura, quali il codice fiscale), il bonus viene riconosciuto in maniera automatica a partire dal primo trimestre utile dopo la presentazione.
Invitiamo quindi i cittadini che dovessero averne diritto, a presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Per ogni ulteriore informazione non esitate a contattarci!
Scritto da Barbara Venuti
Vicepresidente
Consumatori Attivi
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