Norma europea: bonifici istantanei al costo dei bonifici ordinari

Dal 9 gennaio 2025, con l’entrata in vigore del Regolamento Europeo 886/2024, si è assistito ad una piccola rivoluzione in merito agli strumenti di pagamento ed in particolare ai bonifici.
La norma europea impone infatti alle banche di garantire ai propri clienti la possibilità di disporre bonifici istantanei al costo dei bonifici ordinari. D’uso era infatti, da parte degli istituti di credito, applicare costi aggiuntivi ai bonifici istantanei sino anche a costare 5 euro. Accadrà dunque che le banche che riconoscevano ai loro correntisti la possibilità di effettuare bonifici ordinari senza costi, dovranno estendere tale condizione anche a quelli istantanei. Oggi i bonifici ordinarie hanno un costo medio di 0,72 euro. Non stupirebbe però che gli istituti di credito provvedano gradualmente ad aumentare i costi dei bonifici ordinari così da annullare i benefici che apparentemente la norma europea vorrebbe introdurre.
Tornando alla norma europea essa rende così possibile effettuare operazioni di pagamento che verranno immediatamente eseguite in meno di 10 secondi in qualsiasi ora del giorno e della notte ed anche nei giorni festivi. Il limite massimo per ciascuna di queste operazioni è di € 100000,00. Si tratta di una novità che oltre a livellare apparentemente verso il basso i costi per i clienti li agevola nei pagamenti permettendo loro di effettuarli anche a ridosso della scadenza evitando inutili sanzioni o interessi conseguenti alla mora (si pensi ad esempio al caso tasse e multe). Anche per i bonifici ordinari però viene imposta maggiore celerità nell’esecuzione in quanto, se ordinati entro le 17 di un determinato giorno, le somme dovranno essere disponibili sul conto del beneficiario entro il giorno successivo, fine settimana inclusi.
L’ulteriore novità prevista dalla normativa europea attiene alla sicurezza delle transazioni. Dal 9 ottobre 2025 gli istituti di credito dovranno garantire il sistema di verifica della corrispondenza fra Iban e intestatario del conto corrente del beneficiario del bonifico. Questo sistema si chiama VoP, «Verification of payee». Eventuali anomalie porteranno il Prestatore del servizio di pagamento del bonifico istantaneo a prevedere forme di rimborso a favore del pagatore incoraggiandolo così ad investire in sistemi di gestione dei dati affidabili, aggiornati e in grado di minimizzare le operazioni errate conseguenti anche ad illeciti.
Ne consegue che la sicurezza rappresenta un punto critico della riforma sui bonifici: sono sempre di più infatti le truffe subite da ignari pagatori e conseguenti alla comunicazione di iban alterati. Ad oggi non esiste un obbligo in capo ai prestatori dei servizi di pagamento di verifica della correttezza dei dati del bonifico disposto. Il fatto di aver il Regolamento Europeo posticipato ad ottobre 2025 l’obbligo di verifica da parte delle banche degli estremi dei bonifici a parere nostro esporrà i clienti ad un altissimo rischio di truffe dove le tutele saranno molto articolate. Consumatori Attivi è già da tempo che si sta impegnando su questo fronte con attività di prevenzione, informazione ma anche tutela.
Scritto da
Avv. Barbara Puschiasis
Presidente di
Consumatori Attivi
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