Cultura immateriale: lingue minoritarie e dialetti da preservare e promuovere

Lingua friulana, tedesca e slovena. Ma anche dialetto bisiaco, triestino e le altre parlate venete della regione, senza dimenticare poi la Val Resia, Sauris, Sappada e Timau: queste sono le mille sfaccettature linguistiche del Friuli Venezia Giulia, terra di frontiera in cui anche le Pro Loco danno il proprio contributo alla salvaguardia di questo patrimonio prezioso.
“Il tutto – spiega il presidente del Comitato regionale Pro Loco Pietro De Marchi – in sinergia con l’Unpli nazionale, che da poco ha lanciato il primo censimento del patrimonio culturale immateriale d’Italia. Anche le nostre specificità regionali, a partire da quelle linguistiche, vi potranno trovare spazio. Un lavoro che renderà possibile la mappatura e la catalogazione del patrimonio culturale immateriale di riferimento delle piccole comunità, assicurandone il monitoraggio periodico e incentivandone la conoscenza attraverso l’iscrizione coordinata e condivisa, su inventari, registri, archivi e piattaforme sia territoriali che nazionali. Il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte”.
In tal senso la regione con il suo carattere multilinguistico si è confermata tra le realtà più premiate nella dodicesima edizione del concorso letterario “Salva la tua lingua locale” la cui cerimonia conclusiva si è svolta nella sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma. Sergio Gregorin di Turriaco ha vinto il primo premio nella sezione poesia edita con i versi in dialetto bisiaco “Tamisar l’ànema”, (edizioni Consorzio Culturale del Monfalconese – Ronchi dei Legionari 2022). Alvise Nodale di Sutrio ha ottenuto il primo premio nella sezione musica con i suoi componimenti in lingua friulana.
Questi tutti gli altri premiati per il Friuli Venezia Giulia: nella sezione prosa inedita secondo posto ex aequo Fernanda Plozzer di Villa Santina e Aldo Polesel di Cordenons; dizionario terzo posto per Guido Musco da Trieste; prosa edita terzo posto Anita Salvador di Rivignano Teor; teatro terzo posto di Edda Brezza Vidiz da Trieste. Inoltre finaliste Gabriella Brumat da Turriaco e Alessandra Calligaris da Palmanova nella prosa inedita. Oltre 400 le opere pervenute in questa dodicesima edizione da tutta Italia.
“L’alto numero di concorrenti – ha commentato Antonino La Spina, presidente nazionale Unpli – e la varietà dei lavori presentati hanno reso il lavoro delle giurie estremamente complesso, ma hanno restituito un quadro ricco e articolato delle lingue locali ancora vive nel nostro Paese. In un mondo sempre più globalizzato, ogni lingua rappresenta un patrimonio immateriale che custodisce l’identità, la storia e le tradizioni di un popolo, come sottolineato anche dall’Unesco”. Plauso ai vincitori regionali e agli altri premiati per le loro opere così importanti da parte del presidente del Comitato De Marchi, presente a Roma con il consigliere nazionale Unpli per la regione Fvg Matteo Trigatti.

Premiazione Alvise Nodale
Cultura, artigianato e arte, patrimonio storico, artistico e linguistico, eccellenze naturalistiche: questi i temi su cui opereranno i giovani che saranno selezionati per il Servizio Civile Universale 2025 -2026 nelle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia.
Quest’anno la collaborazione si amplia con gli altri Enti di Servizio Civile a Ronchi dei Legionari: il Comune e il Consorzio Culturale del Monfalconese. Ben 48 sono i posti disponibili in 24 sedi compresa Villa Manin di Passariano, luogo dove opera il Comitato regionale delle Pro Loco. Per aderire i candidati dovranno avere tra i 18 e i 28 anni di età, mentre sono 25 le ore di impegno settimanale. I selezionati riceveranno un assegno mensile di 507,30 euro.
Ulteriori informazioni scrivendo a serviziocivile@prolocoregionefvg.it o visitando il sito www.prolocoregionefvg.it
Il bando è aperto fino alle 14 del 18 febbraio 2025: le candidature vanno inviate tramite Spid su https://domandaonline.serviziocivile.it/.
Foto anteprima: Premiazione Sergio Gregorin