Servizi scolastici, accordo tra comune di Udine e Fism

La nuova convenzione triennale introduce l’Isee tra i criteri per la concessione del contributo alle scuole paritarie
Il Comune di Udine e la FISM, associazione di categoria che raggruppa le scuole dell’infanzia paritarie, hanno rinnovato oggi la convenzione che le lega da diversi anni. Questo accordo, valido per il triennio 2025-2027, intende rafforzare il sistema integrato dell’educazione d’infanzia 0-6, in cui è fondamentale anche il ruolo delle scuole paritarie aderenti a Fism.
Con la sottoscrizione della convenzione, il Comune di Udine si impegna a erogare un contributo annuale di 390.000 euro alla FISM, per un totale di 1.170.000 euro nell’arco dei prossimi tre anni. Questo finanziamento, destinato a sostenere il funzionamento delle scuole paritarie udinesi aderenti a Fism, si configura come uno strumento essenziale per garantire un’offerta formativa inclusiva, che integra e completa il servizio pubblico.
“Le scuole aderenti a Fism sono una parte importante del sistema educativo udinese. Il rinnovo di questa convenzione per i prossimi tre anni è un tassello significativo per rilanciare la centralità dell’educazione della fascia 0-6 anni nella nostra città e per riunire i soggetti che operano nel campo educativo in un obiettivo comune di sostenibilità, qualità del servizio educativo e attenzione al benessere educativo delle bambine e dei bambini”, ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione Federico Pirone. “In accordo con Fism, abbiamo introdotto una importante novità nell’accordo, aggiungendo tra i criteri di attribuzione del contributo alle singole scuole anche un chiaro criterio di equità sociale”, spiega in seguito Pirone.
Il criterio dell’Isee per i contributi comunali
La convenzione prevede infatti il criterio dell’Isee tra le motivazioni del riconoscimento alle scuole del contributo comunale, con il tramite di Fism. In particolare – elemento prima assente – il numero di iscritti in possesso di Isee inferiore a 12 mila euro peserà per il 10% nell’attribuzione del contributo alla scuola, stesso peso attribuito alla presenza di alunni con disabilità, disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi speciali, mentre il numero di sezioni attivate e la percentuale di studenti iscritti residenti a Udine peserà in entrambi i casi per il 40%.
Scuole paritarie di Udine, alcuni dati
Le scuole paritarie d’infanzia associate a Fism, nel Comune di Udine, costituiscono una presenza importante nel sistema educativo, contando 14 istituti e circa 720 iscritti residenti in città. Le scuole paritarie svolgono una funzione sociale che completa e rafforza il sistema educativo pubblico. Ad oggi il 44% dei bambini iscritti all’infanzia residenti a Udine sono iscritti a una scuola paritaria aderente a Fism. L’anno scorso erano il 41%, due anni fa poco più del 43%.
“Purtroppo l’educazione d’infanzia 0-6 non è obbligatoria in Italia e il sistema pubblico non riesce ancora a soddisfare la totalità della domanda. Negli scorsi mesi abbiamo lavorato e investito per potenziare i servizi educativi pubblici, allargando e mettendo a sistema i servizi pre e post scolastici, e nell’ottica di migliorare il servizio educativo d’infanzia, la collaborazione con Fism rimane fondamentale. Il nostro auspicio è che nella nostra regione, si possa arrivare a riconoscere l’obbligatorietà del sistema integrato 0-6” le parole in conclusione dell’Assessore Pirone.
“Accogliamo con soddisfazione il rinnovo della convenzione con il Comune di Udine, un passo importante per garantire servizi educativi per la comunità”, commenta il presidente di Fism Udine Roberto Molinaro. “L’infanzia è una fase cruciale per la crescita, e il sistema integrato 0-6 consente non solo un percorso educativo continuo, a tutto tondo, a beneficio delle famiglie e soprattutto dei ragazzi, ma anche un metodo di lavoro fondamentale. A Udine, la presenza delle scuole paritarie è importante, in linea con il dato regionale. Dopo l’attuazione del sistema integrato, inoltre, ci siamo mossi per ampliare l’offerta avviando il servizio di nido, che oggi è attivo in 9 scuole su 14. Il contributo comunale – conclude – è fondamentale e ridurre le rette, rendendo i servizi più accessibili. Investire nell’educazione dei più piccoli significa investire nel futuro”.
Foto anteprima: Roberto Molinaro presidente di Fism Udine el’ Assessore all’Istruzione Federico Pirone