Viaggiare tra Alpi e Adriatico gustando il territorio: parte “Slow Travel & Taste Alpe-Adria”

Prende il via il progetto Ue tra Italia e Austria che attraverso percorsi ciclabili e l’intermodalità unisce alla mobilità dolce il piacere della tavola per un nuovo prodotto turistico transfrontaliero
Trieste, 2 aprile 2025 – Bici ed enogastronomia, una coppia vincente per scoprire e assaporare il territorio in modo sostenibile. È il cuore del progetto “Slow Travel & Taste Alpe Adria”, che vede collaborare ancora una volta due Paesi limitrofi, l’Italia, con il Friuli Venezia Giulia, e l’Austria, con la Carinzia, per la promozione di un’area in cui i confini rappresentano in molte occasioni una risorsa e non un ostacolo. Parte così una nuova occasione di cooperazione che porterà, attraverso la mobilità dolce e l’intermodalità e la scoperta delle tipicità locali, a conoscere “altre” strade e apprezzare un territorio racchiuso tra le Alpi e l’Adriatico. Un’iniziativa che vedrà collaborare la regione turistica di Klagenfurt am Wörthersee, con un ruolo chiave come partner principale in un progetto transfrontaliero, accanto a PromoTurismoFVG, Gal Carso, Unione regionale economica slovena e l’Associazione delle imprese slovene in Italia, con l’obiettivo di creare un’esperienza turistica unica, che punta su regionalità, qualità, sostenibilità e natura. Finanziato dal secondo bando del programma di cooperazione Interreg VI-A Italia-Austria (2021-2027), il progetto è stato presentato questa mattina a Udine, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, e avrà una durata di 26 mesi.
UN NUOVO PRODOTTO TURISTICO TRANSFRONTALIERO
Viaggiare divertendosi, rispettando la sostenibilità e assaporando le tipicità del territorio grazie alle filiere agroalimentari e i prodotti tracciabili. Istituzioni, professionisti, produttori e ristoratori si uniscono in questa iniziativa transfrontaliera che vedrà consolidare la collaborazione tra i produttori a marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” della regione e i colleghi della Carinzia. A PromoTurismoFVG spetterà anche la selezione degli itinerari ciclabili a valenza turistica che, coerentemente con il Premoci (Piano regionale della mobilità ciclistica) e con i Biciplan comunali, permettano di vivere l’esperienza di gusto utilizzando la mobilità sostenibile in bicicletta e l’intermodalità, con il supporto dei servizi di trasporto pubblico. Gli stessi percorsi verranno promossi su mercati strategici attraverso azioni mirate quali la partecipazione a fiere ed eventi b2b e b2c, la pubblicazione su riviste e giornali specializzati e altre attività di comunicazione.
Nel concreto, nei laboratori, nelle fiere e nei mercati, così come negli eventi, verranno presentati i prodotti tipici della regione, dai formaggi all’olio d’oliva, dal vino al miele, così come preparate alcune ricette tradizionali. I ristoranti saranno supportati nello sviluppo di menù realizzati con ingredienti tipici regionali, per valorizzare il legame tra agricoltura, turismo e ospitalità.
BUDGET E DURATA
Il budget complessivo del progetto è di 552.824,85 euro, di cui 425.068,66 euro (pari al 76,89%) provengono da fondi europei Fesr, 97.314,95 euro (17,60%) da un cofinanziamento nazionale, mentre 30.441,24 euro (il 5,51 %) derivano infine da risorse proprie. La durata del progetto è di 26 mesi, dalla primavera 2025 a marzo 2027. A maggio prenderà il via la prima attività con la promozione di pacchetti turistici dedicati.
COLLABORAZIONE SENZA CONFINI
Rafforzare la cooperazione transfrontaliera su un’offerta multiprodotto fortemente focalizzata sul turismo sostenibile e sull’adozione di pratiche che riducano l’impatto ambientale, l’integrazione e la valorizzazione delle culture locali dell’area, delle esperienze turistiche, dei prodotti agroalimentari e delle risorse naturali nel rispetto delle unicità e peculiarità di ogni area. Questo l’obiettivo di “Slow Travel & Taste Alpe Adria”, una best practice di cooperazione tra regioni di confine che possono così ottenere vantaggi reciproci, creando un network di operatori e produttori per aumentare la competitività delle destinazioni. In un’ottica più ampia, lo sviluppo di progetti Ue nelle aree di confine riveste un ruolo fondamentale per diversi aspetti legati allo sviluppo economico, sociale e culturale, e per la promozione della cooperazione tra Paesi confinanti, nonché per l’avvio di attività pilota condivise che spesso divengono poi parte integrante delle strategie regionali.