Fieste de Patrie dal Friûl, a Udine alzabandiera con le istituzioni al completo

Un mese di eventi per festeggiare il compleanno del Friuli
In occasione della 48esima edizione della Fieste de Patrie dal Friûl, il Comune di Udine ha ideato ed organizzato, in collaborazione con ARLeF, la Agenzia Regionale per la lingua friulana, un ampio calendario di 14 iniziative nell’arco di un mese, indirizzate a tutte le età.
Il 3 aprile, festa nazionale del Friuli, inizierà alle 9:00 in piazza Libertà con l’esposizione della bandiera del Friuli sulla specola del Castello, alla presenza del Sindaco, del Presidente dell’ARLeF Eros Cisilino e delle istituzioni civili e religiose, con la partecipazione di scolari della scuola primaria “L. Garzoni”. Seguirà il concerto-lezione in lingua friulana tenuto dal rapper-educatore DJ Tubet – esperto internazionale di Hip Hop Pedagogy – alle ore 11:00 per le classi della secondaria inferiore “Bellavitis” presso l’auditorium dell’Istituto.
Nel pomeriggio dalle ore 15:00 fino alle 18:00, sono programmate visite guidate alla torre di Porta Aquileia a cura del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli storici del Friuli Venezia Giulia, la prima delle quali alle ore 15:00 sarà effettuata in lingua friulana. Alle ore 16:00 il Museo del Duomo organizza invece, in collaborazione con il Comune, una visita guidata ai simboli della friulanità conservati nel Museo, con la partecipazione della conservatrice dott.ssa Maria Beatrice Bertone. Entrambe le visite sono gratuite, ma la visita a Porta Aquileia ha un numero limitato di posti per ogni turno e la prenotazione è obbligatoria scrivendo alla e-mail info@consorziocastelli.it o telefonando ai numeri 0432 288588 e 3286693865.
Il 4 aprile seguirà uno degli eventi di spicco della rassegna: la presentazione in anteprima, a Gorizia e a Udine in giorni successivi, del libro “Fûc su Gurize” a cura delle edizioni La Patrie dal Friûl, presso la sala Ajace di Palazzo D’Aronco alle ore 17:30. Il volume, una riedizione in friulano e inglese di due saggi di Gianni Nazzi e Ferruccio Tassin, prende in considerazione il tema dell’identità friulana di Gorizia e della sua provincia attraverso i secoli e le vicissitudini politiche del Novecento. Interverranno, oltre all’autore Ferruccio Tassin e agli editori Andrea Valcic e Walter Tomada, illustri figure del Friuli orientale come il germanista ed editore Hans Kitzmüller, il politico Guido Germano Pettarin e lo storico Vanni Feresin.
Sabato 5 aprile a partire dalle ore 16:00 in piazza Libertà, si potrà assistere ad uno spettacolo di danze folcloristiche della tradizione friulana, interpretate dai gruppi Stelutis di Udin e Val Resia, con la collaborazione dell’Unione dei Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo, che si terrà sotto la Loggia del Lionello e in via Mercatovecchio, metterà in vetrina la ricchezza culturale e linguistica del Friuli coinvolgendo il pubblico dei passanti del sabato pomeriggio.
Il 6 aprile alle 20:45 al Teatro San Giorgio, si terrà in anteprima assoluta lo spettacolo “Cjants di grave. Il Tiliment in storiis e poesiis”: il Tagliamento arriverà in città attraverso i racconti di Angelo Floramo e le letture poetiche dei poeti Trastolons, Lussia di Uanis e Stiefin Morat, con l’accompagnamento musicale di Guido Carrara e Fabian Riz e la scenografia di Roberto Cantarutti. Lo spettacolo, organizzato da Simularte, è gratuito con prenotazione a biglietteria@simularte.it o al numero 0432 1482124.
Il 12 aprile, alle 10:00, si terrà una visita guidata in friulano ai vecchi e nuovi spazi della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, compresa la sezione Manoscritti e Rari e la sezione Friulana, a cura della direttrice, Cristina Marsili. La partecipazione all’iniziativa avverrà attraverso prenotazione scrivendo all’e-mail bcusm@comune.udine.it o chiamando il numero 0432 1272589. L’evento si aggiunge alla visita in friulano ai Civici Musei a cura del curatore del Museo del Risorgimento e della Galleria di Arte Antica, Fabio Franz, tenuta il 29 marzo scorso.
Gli appuntamenti per i più piccolo comprendono, il 2 e 7 aprile, alle 17:00, un’edizione speciale de L’ora delle storie per bambini rispettivamente dai 4 ai 6 anni e dagli 0 ai 3 anni presso la Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, con la lettura di storie, poesie e filastrocche in lingua friulana per avvicinare anche i più piccoli allo spirito della Fieste e all’utilizzo quotidiano della lingua. La Ludoteca comunale organizza invece “Parole in gioco”, lettura di filastrocche in lingua friulana per bambini dai 12 ai 36 mesi, il 3 aprile alle ore 10:30, e “La place dai zûcs”, il 6 aprile dalle 11:00 alle 13:00 in piazza Matteotti, con la presenza del nuovo Ludobus. Un altro evento compreso all’interno delle iniziative indirizzate ai bambini sono i laboratori di Maman! con la conduttrice dell’omonimo programma televisivo dell’Arlef, riservati alle classi delle scuole primarie e organizzati nel mese di marzo presso la Biblioteca quartiere “Udine Sud”.
A concludere la serie di eventi che sono stati programmati per la Fieste de Patrie si ricorda che domenica 27 aprile si terrà, in via Mercatovecchio, alle 11:00, il Pali di S. Zorç a cura di Fogolâr Civic con la partecipazione delle istituzioni e degli aderenti del Fogolâr Civic, ognuno a rappresentare un’antica casata udinese.
“Udine come sempre cerca di fare la sua parte nell’offerta culturale per la Fieste de Patrie, all’altezza del suo ruolo di capitale del Friuli”, rimarca la consigliera delegata all’Identità friulana e plurilinguismo, Stefania Garlatti-Costa. “Quest’anno abbiamo voluto portare la festa in piazza, in mezzo ai friulani, con lo spettacolo di danze friulane e resiane nel centro cittadino, per ricordare che il Friuli è plurilingue. Abbiamo voluto portare Gorizia a Udine, per celebrare la friulanità del Friuli orientale nell’anno di Gorizia capitale europea della cultura. E infine abbiamo voluto portare il Tagliamento in città, iniziando in questa occasione della Fieste de Patrie, attraverso la storia e la poesia, un percorso di attenzione per il nostro fiume – anima del Friuli – che proseguirà come un filo blu per il resto della legislatura”.