L’Oasi dei Quadris di Fagagna è aperta

Il sito rimarrà aperto tutte le domeniche e i festivi, sino al 26 ottobre. In data 25 aprile, si terrà la Festa dell’Oasi, il consueto evento annuale, in cui, con la partecipazione della Pro Loco Fagagna, verrà realizzata un’area per il consumo di prodotti locali e sarà possibile passare del tempo ai Quadris, nel rispetto dell’ambiente e di tutti gli animali presenti.
I Quadris sono un’oasi di protezione faunistica, che ricade all’interno del sito IT3320022 della Rete Natura 2000. Essi sono sia una Zona Speciale di Conservazione (ZSC), sia una Zona di Protezione Speciale (ZPS), ovvero sono un sito di interesse comunitario, dove l’habitat deve essere preservato per facilitare lo sviluppo di flora e di fauna ritenute importanti a livello europeo.
L’oasi è situata a nord di Fagagna, in via Caporiacco ed è gestita dalla OVD Oasi delle Cicogne.
Il toponimo Quadris deriva dalla presenza, in quest’area, di numerose pozze di forma regolare, rettangolare e quadrata, da cui il nome, che in friulano significa quadrati.
Questi laghetti si sono formati con acqua piovana e fluviale in piccoli bacini di estrazione della torba e dell’argilla, due materiali che hanno contribuito molto alla vita economica di Fagagna nei secoli scorsi.
In questo sito, gli animali sono liberi di andare, di venire, di nidificare e di proliferare liberamente. Non sono presenti gabbie di contenimento, ad eccezione dell’infermeria: la voliera centrale che ospita le cicogne inabili al volo e alcuni ibis.
La presenza degli animali dipende da periodo dell’anno, dall’orario del giorno, dagli eventi atmosferici. L’avvistamento della fauna dipende anche da un po’ di fortuna. Sono sempre visibili i nostri cavalli Konik, gli unici sei esemplari italiani di questa razza estremamente rustica. Di facile individuazione sono gli ibis eremiti e le cicogne bianche. Queste due comunità autoctone sono state reintrodotte in loco, tramite progetti scientifici, a partire dal 1989 e, ad oggi, contano circa cento esemplari ciascuna.
Numerose sono le specie di anatre e di oche che passano o nidificano in oasi. Quelle che più spesso si possono vedere sono le oche selvatiche, quelle canadesi, le volpoche, i germani reali, le casarche, i mestoloni e le morette tabaccate.
L’ambiente umido favorisce il proliferare di libellule, di tritoni crestati, di ululoni gialli, di chirotteri e di diversi tipi di rane. Nei laghetti vivono testuggini di palude e svariati tipi di pesci, come carpe specchi, carpe regine e scardole.
La gestione degli animali si basa su principi etici, delineati espressamente da due testi di carattere internazionale, le Cinque Libertà dell’Animale e la Dichiarazione dei Diritti dell’Animale, opere di primaria importanza, per enti quali l’Oasi.
L’ ambiente dei Quadris è mantenuto il più possibile selvatico: l’azione dell’uomo deve essere minima; le piante devono essere in grado di andare a fioritura e a seme, per riprodursi. Questo fatto preserva la biodiversità, garantita dagli insetti impollinatori. Tra questi ultimi, ci sono le api domestiche e tutte le api selvatiche. L’erba alta, inoltre, favorisce la proliferazione e la dispersione di svariati altri insetti e, in particolare, di due specie di farfalle, la maculinea e la cenoninfa di edipo, il cui complesso ciclo vitale necessita di aree adibite a sfalcio tardivo.
I Quadris sono un ecosistema aperto e dinamico e la valorizzazione dell’habitat umido e della fauna, sia stanziale sia migratoria, diventa oggetto di studio, in numerosi progetti, alcuni dei quali gestiti in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine. L’impronta scientifica, la formazione e la divulgazione sono alla base dell’impegno con cui operano i volontari dell’ODV. Gli aspetti su cui ci si concentra maggiormente sono la fitodepurazione dei laghetti, la salvaguardia dell’avifauna, la proliferazione degli insetti che trasformano il legno morto e degli insetti impollinatori, sia selvatici, sia domestici. In quest’ultimo caso, l’aiuto del Consorzio Apicoltori di Udine ha portato ad avere nel sito la presenza di dieci famiglie di api, che presto saranno visibili da vicino e che produrranno un ottimo miele, con le essenze dell’Oasi.
La conoscenza e l’approfondimento di questi e di altri progetti fanno parte di un programma didattico e di divulgazione, che risulta essere il volano per l’educazione al rispetto della biodiversità e per una coscienza critica e costruttiva, nei confronti dell’ambiente.
Lo sviluppo dell’offerta formativa dedicata ai bambini passa anche attraverso i laboratori didattici, le visite di istruzione pensate per le scuole della regione e l’incentivazione alla lettura in situ, attraverso accordi con venticinque strutture bibliotecarie del territorio. Uno di questi progetti consiste nel collezionare una serie di segnalibri, prendendo in prestito, nelle biblioteche comunali, testi che riguardino l’ambiente, il territorio e gli animali: una piccola collezione, che può essere completata con la visita all’Oasi.
Nel mese scorso è stato inaugurato un primo progetto relativo ai nuovi nati del Comune di Colloredo di Montalbano, in cui l’Oasi ha omaggiato le famiglie con un piccolo pensiero. Questo è un progetto che andrà ripetuto ed esteso anche ai Comuni limitrofi.
La divulgazione vede, principalmente, l’organizzazione, la calendarizzazione e la gestione di numerosi convegni scientifici, nel corso dell’anno. A marzo, ad esempio, sono previsti i primi due incontri divulgativi, uno tenuto dal dottor Fiorenza e riguardante gli anfibi e i rettili del Friuli-Venezia Giulia e l’altro presenziato dal professor Filacorda, dell’Università di Udine, incentrato sulle migrazioni nelle colline moreniche. Il 4 aprile è previsto l’intervento del dottor Mercalli, metereologo di fama internazionale, che dialogherà con il giornalista Mosanghini, riguardo all’impatto climatico sul territorio e sule migrazioni. Ulteriori incontri verranno realizzati durante le prossime stagioni, sfruttando la collaborazione di altri enti del territorio e del Comune di Fagagna. All’interno dell’Oasi sta prendendo forma un fondo letterario, con alcune centinaia di testi legati all’ambiente, al territorio e agli animali, disponibili per la lettura e suddivisi per le esigenze di tutte le età.
Testo e foto di Ilario Brunner