Cinque nuove attività aprono in centro storico a Udine
Venanzi: “Un bel segnale di vitalità per il cuore di Udine”
Il cuore del centro storico di Udine si arricchisce di nuove realtà commerciali con l’apertura, nell’ultima settimana, di ben cinque nuove attività. Un segnale positivo per la vitalità della città. Le nuove aperture testimoniano il fermento imprenditoriale di Udine e il suo continuo adattamento alle nuove esigenze del mercato, rafforzando il ruolo del centro storico come punto di riferimento per shopping, ristorazione e servizi.
Tra le nuove aperture spiccano due negozi di abbigliamento: J-Square, marchio del gruppo Arteni, che ha inaugurato la sua sede in piazza Matteotti, e Scout, che ha preso il posto della storica profumeria Limoni in via Rialto. Entrambi i punti vendita ampliano l’offerta fashion del centro città, confermando Udine come un punto di riferimento per lo shopping giovane.
A rivitalizzare via Mercatovecchio è la riapertura del bar Barcollo, ora 1859, locale che riapre i battenti in una delle strade più frequentate del centro.
Sempre nel settore dell’abbigliamento, in via Sarpi ha aperto Swap and Shop, un concept store dedicato alla moda sostenibile e al riuso di qualità, un’innovazione che si inserisce nelle nuove tendenze del settore retail.
Infine, debutto per la Crave Food Bakery, un laboratorio di pasticceria all’americana con vendita al dettaglio per privati e aziende, situato in via Giovanni da Udine. L’attività porta una ventata di novità nel panorama gastronomico locale, con una proposta dolciaria inedita per la città e adatta a vari gusti ed esigenze (vegane, senza glutine, sugarfree…).
Alle inaugurazioni ha preso parte il vicesindaco Alessandro Venanzi, che ha commentato: “Si tratta di un bel segnale di vitalità per il cuore di Udine, che continua a rimanere attrattivo per gli investitori e dimostra un dinamismo che qualifica un’attività commerciale in salute. Le dinamiche cittadine stanno evolvendo: da una matrice prettamente commerciale si sta passando a un più ampio bagaglio di servizi del terziario, che trovano una risposta sempre più solida in città.”
