ZTL centro Udine: le proposte di Confesercenti

L’organizzazione di categoria entra nel dibattito: servono parcheggi, navette, eventi, ristorni
Il presidente di Confesercenti Snidero: “Avremmo gradito un inserimento graduale delle novità per abituare i cittadini al cambiamento”
La visione di un centro storico cittadino libero dal traffico e quindi maggiormente godibile, come immaginata dalla giunta De Toni, è apprezzata da Confesercenti; quello che è invece da ritoccare è la modalità di attuazione della nuova ZTL, assieme alle tempistiche, incongrue secondo l’organizzazione.

Snidero Francesco, presidente Confesercenti Udine
“Sarebbe stato più opportuno un inserimento graduale delle novità, magari nell’arco dell’intera legislatura, per abituare cittadini e commercianti al cambiamento – è il parere di Francesco Snidero, presidente di Confesercenti Udine -. Necessaria poi una maggiore flessibilità nella chiusura e apertura della ZTL quando, concomitanza, i parcheggi sono interessati da lavori che limitano il numero di posti auto, così come nel caso di manifestazioni e mercati, e nelle operazioni di carico – scarico, concedendo più tempo per la sosta”.
Le proposte di Confesercenti si sintetizzano in alcuni suggerimenti a vantaggio non solo dei commercianti, ma anche di professionisti che lavorano nel centro e dei privati residenti: in primis, scontato ma urgente, l’incremento dei parcheggi, che va a braccetto con un potenziamento del servizio di trasporto pubblico, preferibilmente con bus navette elettriche che facciano da spola, con una buona frequenza, tra parcheggi esistenti e centro storico, gratuiti nel primo periodo (almeno tre mesi). In concomitanza, si richiede maggiore attenzione alle barriere architettoniche, abbattendo quelle che in centro sono di intralcio ai portatori di handicap e a gli anziani. “Si può anche ipotizzare un ristorno economico se dimostrato un calo del fatturato tra aprile e maggio 2024, calcolato sullo stesso periodo dello scorso anno. Perché un cambiamento di tale portata, se risulta applicato con modalità e tempistiche inopportune, non può e non deve essere pagata dai commercianti”.
C’è poi il rischio che la possibile desertificazione della città legata a una minore circolazione del traffico veicolare porti con sé un incremento della piccola criminalità, di cui purtroppo si è già avuto sentore con i recenti episodi di risse e molestie di malintenzionati avvenuti in pieno centro. Fenomeno che in parte piò essere tamponato approntando, da subito, eventi, manifestazioni, spettacoli diurni e serali, in modo da creare una costante affluenza di cittadini e turisti.