Da Pozzo sul decreto Sostegni: «Bene il superamento dei codici Ateco, ma risorse ancora insufficienti»

«Si tratta di misure di ristoro ancora insufficienti, con parametri troppo selettivi, ma che danno almeno una risposta più equilibrata, rispetto a quanto fatto in passato, alle esigenze dei diversi comparti del terziario penalizzati dalla drammatica congiuntura che affossa l’economia da ormai più di un anno». Lo afferma il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo sul decreto Sostegni varato dal Consiglio dei ministri e presentato dal premier Mario Draghi. «Fondamentale, oltre alla proroga della cassa Covid, aver finalmente superato il sistema dei codici Ateco che aveva sin qui penalizzato ed escluso numerose imprese, di fatto tagliate fuori da qualsiasi misura di supporto – prosegue Da Pozzo –. Preoccupa invece, in una fase in cui l’Italia è ancora sottoposta a forti misure restrittive, con una campagna vaccinale non decollata come avremmo sperato, un intervento da 11 miliardi a favore di circa tre milioni di partite Iva, tra imprese e professionisti, a fronte di una spesa per consumi calata nel 2020 di quasi 130 miliardi. Servono da un lato ulteriori risorse, dall’altro interventi strutturali che guardino al dopo pandemia».