Macchine in campo

Giornata su seminativi e orticole bio, ma utile anche al convenzionale
AIAB Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con ERSA, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, organizza una giornata dimostrativa sulla gestione meccanica delle infestanti nei seminativi e nelle orticole, nonché qualche idea nuova sulla lavorazione del suolo e, assoluta novità per l’Italia, una trapiantatrice in grado di lavorare su pacciamatura vegetale.
Tutto pensato per un biologico innovativo e sempre più attento alle problematiche climatiche, che però diventa assai interessante anche per il convenzionale.
L’appuntamento, rivolto principalmente agli operatori del settore, ma aperto anche ai curiosi, è per venerdì 31 luglio, a partire dalle 09:00, presso Casali Baron ad Ariis di Rivignano Teor (Udine).
Si vedranno in azione macchine per la preparazione del terreno e per la sarchiatura delle colture a fila, alcune trapiantatrici su pacciamatura biodegradabile ed su pacciamatura costituita da massa vegetale, oltre ad una nuova macchina in grado di lavorare i primi centimetri di terreno, preservandone il profilo, per la gestione degli inerbimenti.
“La gestione meccanica, quindi non chimica, delle infestati è -come sottolinea la Presidente Cristina Micheloni- un tema più che mai attuale, tanto per le aziende biologiche quanto per quelle convenzionali, soprattutto per le coltivazioni estive, periodo in cui le infestanti sono particolarmente competitive nei confronti delle colture.”
“AIAB FVG anche in questa occasione porta avanti l’aggiornamento tecnico per il settore biologico – dichiara Stefano Bortolussi, tecnico dell’associazione- ma è indubbio come il settore convenzionale guardi con attenzione alle soluzioni meccaniche, anche perché l’uso di erbicidi di sintesi, peraltro spesso non così efficaci, viene progressivamente limitato dalle normative”.
Quanto proposto nella giornata macchine è funzionale al piano decennale della Commissione Europea per una transizione verso un’agricoltura sana e sostenibile, il Farm to Fork, che definisce obiettivi specifici e precisi, tra cui il raggiungimento del 25% di SAU coltivata a biologico entro il 2030 e una diminuzione del 50% dei pesticidi entro la stessa data. Senza dimenticare le rilevanti implicazioni della gestione “attenta” del terreno sulla fertilità del suolo, non solo quella chimica ma anche quella fisica e microbiologica, e le conseguenze sul clima, sia come riduzione delle emissioni climalteranti, che come capacità di adattamento.
Nella mattinata sono previsti anche due approfondimenti tecnici:
- Francesco Boscutti, botanico dell’Università di Udine, su flora infestante sia a livello di specie che di comunità vegetali (fitocenosi);
- Massimo Bizzarri, esperto di materiali per la pacciamatura, sull’uso delle bioplastiche.
L’evento è gratuito, con iscrizione obbligatoria, entro il 29 luglio. La partecipazione consente l’attribuzione di 4 CFP agli iscritti al collegio professionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di 0,5 CFP per gli iscritti all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.