Le Foghere: L’accensione del tradizionale falò dell’Epifania a Latisana e nelle sue frazioni

L’accensione del tradizionale falò dell’Epifania – che nel nostro dialetto è chiamato “Foghera” – è un occasione per stare in compagnia e per gustare la pinza e il vin brulé, prodotti tipici di questa tradizione.
La foghera è anche un’occasione per i più superstiziosi per fare una previsione sull’anno appena iniziato, perché la direzione del fumo della pira rievoca un vecchio detto: “Se il fum al va a soreli jevât, cjape il sac e va a marcjât. Se il fum al va a soreli amont, cjape il sac e va pal mont” (Se il fumo va a levante, prendi il sacco e va al mercato – l’annata sarà abbondante. Se il fumo va a ponente, prendi il sacco e vai per il mondo – dovrai emigrare per sfamare la famiglia).
Tra il 05 e il 06 gennaio tante foghere vi aspettano a Latisana e nelle sue frazioni! Venite a scoprirle tutte!
Domenica 5 gennaio 2020
“Lotteria e Foghera”
ore 16.00, Aprilia Marittima
Estrazione della lotteria ed, a seguire, partenza con le fiaccole per l’accensione della tradizionale “Foghera Tal Timent” di Pertegada ed arrivo della Befana a cura degli operatori, associazioni ed esercenti di Aprilia e dell’Udinese Club di Aprilia Marittima
“Arriva la Befana!”
ore 16.30, Piazza Indipendenza animazioni per bambini, pignarùl in miniatura, bevande calde per tutti e distribuzione delle calzette da parte della Befanaa cura dell’Associazione Pro Latisana
“Foghèra tàl Timènt”
dalle ore 18.00 Riva del fiume Tagliamento, località Pertegada chioshi enogastronomici, benedizione dei presenti e della foghera, fiaccolata sul fiume, accensione del falò, spettacolo pirotecnico, concerto degli Exes a cura dell’Associazione Gli Amici della Foghera Tal Timent di Pertegada
Lo spettacolo che ogni anno gli Amici della Foghera regalano al proprio pubblico è uno spettacolo suggestivo che ci riporta indietro nel tempo. Il sacro ed il profano collimano, i quattro elementi primordiali si fondono per dare vita alla celebrazione dell’Epifania in un continuum di simboli: il fuoco sacro, che porta via l’anno passato bruciando la “vecja”, giunge sulla terra nelle mani dell’uomo trasportato dall’acqua e dalla scia delle canoe. E le speranze dell’uomo per il nuovo anno volano scintillanti nell’aria fino a spegnersi nel cielo…
PROGRAMMA FOGHERA TAL TIMENT
18:00 Apertura chioschi enogastronomici
20:00 Inizio dello spettacolo con benvenuto ai presenti
20:15 Benedizione dei presenti e della Foghera
20:25 Fiaccolata sul fiume con il gruppo “Kayak Fiume Corno FVG” di Castello di Porpetto
20:40 Accensione del grande falò galleggiante sul fiume Tagliamento
20:50 Spettacolo piromusicale sulle acque del fiume Tagliamento
“Foghèra di Sabbionera”
ore 18.00, località Sabbionera (angolo tra via Stretta e Via Donati) accensione del falò, piatti e bevande e tanta buona musica. Naturalmente anche per i più piccoli, la befana porterà i tradizionali dolciumi! a cura dell’Associazione Gli Amici della Foghera di Sabbionera e Paludo
Lunedì 6 gennaio 2020
“Foghèra di Latisanotta”
ore 17:30, argine fiume Tagliamento, località Latisanotta accensione della pira, chioschi enogastronomici, distribuzione delle calzette, spettacolo del gruppo “Skaupaz Toifl” di Tarvisio, intrattenimento musicale, estrazione lotteria. A cura dell’Associazione Chei de la Foghera di Latisanotta.
Una piccola curiosità:
Nella tradizione popolare la befana incontra i Re Magi nel loro cammino verso Betlemme. Smarriti, essi si fermano all’uscio della sua dimora per chiedere indicazioni sulla strada da percorrere ma la donna non sa dare loro nessuna indicazione. I Re Magi propongono alla vecchietta di unirsi a loro, ma lei rifiuta perché ha molto lavoro da sbrigare. Dopo che i tre Re se ne sono andati, la donna comprende l’importanza della loro missione e decide di andare a rendere omaggio al Bambino Gesù. Non essendo in grado di raggiungere i Re Magi, ella ferma ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo sia Gesù. Così ogni anno, la sera dell’Epifania lei si mette alla ricerca di Gesù e si ferma in ogni casa dove c’è un bambino per lasciare un regalo, se è stato buono, o del carbone, se invece ha fatto il cattivo.
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