Udine: arrestato un cittadino pakistano per atti persecutori nei confronti di una minore

Nella serata di lunedì 27 maggio personale delle “Volanti” della Questura udinese ha tratto in arresto in flagranza del reato di atti persecutori nei confronti di una minore un cittadino pakistano.
Gli agenti, intervenuti su richiesta della quindicenne, seguita poco prima dallo straniero sull’autobus solitamente preso dalla stessa per recarsi a casa e bloccato poi dal padre di lei alla fermata, mentre si stava scagliando minacciosamente verso la giovane, hanno poi, attraverso l’escussione di testimoni ed altri atti di polizia giudiziaria, ricostruito una preoccupante escalation di condotte moleste e minacciose che negli ultimi giorni si erano pericolosamente aggravate. Solo il giorno precedente il 24enne pakistano aveva minacciato la ragazza, in compagnia di una amica, con il collo di una bottiglia di vetro rotta davanti a lei, mentre già nei giorni precedenti la ragazza si era comunque allarmata per sguardi e improperi lanciatile contro quando i due si incrociavano per strada, pur non avendo mai avuto alcun rapporto di amicizia. La giovane scossa ed intimorita per la propria incolumità era stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita, pur di non incontrarlo!
Il Pubblico Ministero in sede di convalida dell’arresto, stante l’attuale e concreta esigenza cautelare di impedire la reiterazione di quelle condotte, vista anche l’imprevedibilità dimostrata dall’uomo, richiedente protezione internazionale e senza fissa dimora, ha chiesto ed ottenuto dal Giudice competente la misura della custodia cautelare in carcere.