Ancora nessuna traccia dell’escursionista disperso nelle montagne del pordenonese

Sono state sospese intorno alle 19:00 le ricerche dell’uomo di Maniago di cui non si hanno notizie da lunedì 22 aprile. L’escursionista era partito da Andreis per raggiungere Forcella Navalesc a da quella escursione non è più rientrato. Ieri le ricerche dei soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e speleologico assieme ai Vigili del Fuoco si sono protratte per tutta la giornata sotto la pioggia battente. Una ventina di tecnici hanno perlustrato i ripidi sentieri e i diversi versanti da essi attraversati con esposizioni nord e sud, anche ben oltre la Forcella, incontrando in più occasioni tratti ghiacciati e pericolosi e qualche difficoltà di movimento. Grazie ad un sistema di tracciabilità adoperato dai Vigili del Fuoco si è potuta agganciare nel tardo pomeriggio, con il permesso della Prefettura, una delle celle telefoniche del cellulare dello scomparso e, in virtù di questo espediente tecnico, orientare la ricerca anche in un’altra area più prossima alla forcella d’Antracisa, dove conduce un sentiero semi -abbandonato. Anche questo espediente non ha condotto per il momento a nessun esito. Domani però i soccorritori perlustreranno meglio anche l’area piu prossima ad Andreis supponendo che, nell’affrettare il passo in prossimità dell’arrivo, l’uomo abbia imboccato una scorciatoia impervia e poco evidente che lo ha condotto fuori traccia, cosa che in passato è accaduta altre volte su questi sentieri poco frequentati e adatti perlopiù ad escursionisti molto esperti. Nonostante il tempo i soccorritori, con un ricambio di personale, si sono ritrovati presso il centro visite del Parco di Andreis già a partire dalle 7:30 del mattino, in attesa di eventuali finestre di visibilità. Tempo permettendo, oggi, le ricerche riprenderanno.