Fvg-Ue: Roberti, Bruxelles blocchi l’iniquo taglio dei fondi all’Italia

La Regione si attiva per bloccare l’entrata
in vigore dei nuovi criteri di riparto dei fondi europei che,
facendo riferimento alla popolazione residente entro 25
chilometri dai confini terrestri e marittimi, comporterebbero per
l’Italia, e per il Friuli Venezia Giulia in particolare, un
taglio netto del 40 per cento nella programmazione 2021-27, un
gap decisamente troppo elevato rispetto a una media per gli altri
Stati del 12 per cento.
“Il grido di allarme – afferma l’assessore regionale alle
Politiche europee, Pierpaolo Roberti, deve giungere forte a
Bruxelles e di questo il governatore Massimiliano Fedriga e
l’intera Giunta Fvg se ne fanno immediato carico”.
“I criteri che questa Unione europea vorrebbe imporre – aggiunge
Roberti – sono estremamente penalizzanti per il nostro territorio
che, dagli attuali 79 milioni di euro per il periodo 2014-20,
rischia di vedersi quasi dimezzate le risorse messe a
disposizione attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale
(Fesr) per i programmi transfrontalieri (Interreg), in
particolare quelli che ci vedono in partnership con Slovenia,
Austria e Croazia che, progettualità vorrebbe, sono in fase di
ulteriore espansione con una previsione di spesa già attestata
sui 60 milioni di euro”.
Il Friuli Venezia Giulia, evidenzia l’assessore, partecipa a 11
progetti Interreg su 19 che coinvolgono l’Italia, risultando la
prima Regione in assoluto insieme al Veneto e occupandosi di
argomenti di primaria rilevanza quali ricerca, innovazione,
trasferimento tecnologico, sviluppo sostenibile con particolare
attenzione alle politiche energetiche e ambientali,
valorizzazione dei beni culturali e naturali anche in chiave
turistica, connettività dei territori e cooperazione
istituzionale.
“I tagli paventati dalla Ue sono troppo ingenti – sottolinea
ancora Roberti – e, tra l’altro, riguardano pure la percentuale
di finanziamento dei progetti che si ridurrebbe dall’85 al 70 per
cento. Davvero inaccettabile – prosegue l’assessore regionale –
anche perché tali misure restrittive vorrebbero essere imposte
alla vigilia di una tornata elettorale che invitiamo ad attendere
prima di assumere decisioni così importanti e impattanti”.
“La Giunta regionale – afferma Roberti – sosterrà ogni azione, in
sede tecnica e politica, per confermare l’autonomia della
dimensione transfrontaliera marittima e gli spazi di cooperazione
che vedono collaborazioni e opportunità estremamente interessanti
per il Friuli Venezia Giulia. Così come – conclude – auspico
faranno, con toni e modi appropriati, tutti gli attori
trasversalmente interessati al benessere e allo sviluppo di
questa regione”.