Economia: terziario settore molto importante per Pil Fvg

“Il valore del terziario è dato dai numeri
presentati all’assemblea regionale di Confcommercio. Ciò dimostra
come questo settore sia di vitale importanza per il Friuli
Venezia Giulia, settore sul quale la Regione deve investire in
modo determinate poiché è in grado di contribuire in modo
importante alla formazione del nostro prodotto interno lordo”.
Lo ha affermato a Pordenone l’assessore regionale alle
Attività produttive, Sergio Emidio Bini, partecipando
all’assemblea regionale di Confcommercio. Durante l’incontro, al
quale era presente anche il presidente nazionale della categoria,
Carlo Sangalli, si è provveduto al passaggio di consegne tra il
presidente uscente, Alberto Marchiori, e quello entrante,
Giovanni Da Pozzo, nonché alla presentazione di alcuni dati
congiunturali dell’economia nazionale e regionale.
Nel suo intervento, Bini ha posto l’accento sulla necessità di
una maggiore collaborazione tra enti ed associazioni di
categoria, abbattendo i campanili che rappresentano un freno alla
crescita dell’economia regionale.
“Invito a mettere a fattor comune – ha detto l’assessore – le
intelligenze presenti nel nostro territorio affinché lavorino
assieme per dare nuove prospettive al Friuli Venezia Giulia. È
finito il periodo degli uomini soli al comando, ideologia che va
abbattuta per guardare con nuovo slancio al futuro”.
Bini ha quindi ricordato l’importanza di questo comparto per il
quale la Regione ha sempre avuto un occhio di riguardo. “Non
vanno ad esempio dimenticati – ha detto – i 30 milioni che sono
stati assegnati nel 2017, ma anche il nuovo Esecutivo riserverà
grande attenzione”.
Per Bini è importante il fatto che lo studio presentato oggi
abbia messo in evidenza i buoni risultati dei servizi resi dal
comparto agli associati. “La vitalità del terziario in Friuli
Venezia Giulia – ha evidenziato – è testimoniato dai numeri
secondo i quali 7 imprese su 10 operano nel commercio e servizi
alla persona, incidendo per il 56 per cento nell’occupazione
regionale e producendo il 73 per cento del nostro valore
aggiunto”.
Bini ha ricordato che la Regione deve puntare in maniera decisa
sulla crescita del terziario, “investendo sul turismo e il suo
indotto. Questo settore, sul quale si è ben lavorato in passato,
può essere potenziato perché è capace di incidere in maniera
determinate sia sul Pil regionale che sull’occupazione del Friuli
Venezia Giulia”.
Per fare questo, l’assessore ha sottolineato la necessità di
aggredire in modo più deciso le risorse messe a disposizione
dell’Unione europea. “In pochi – ha sottolineato Bini – conoscono
gli strumenti per attingere questi fondi; la Regione, dal canto,
suo cercherà di rendere più snelle e agevolare gli imprenditori
ad accedere alle risorse comunitarie”.