Udine, più telecamere per la sicurezza dei cittadini. I luoghi critici della città verranno messi sotto controllo

Un occhio elettronico per controllare le zone più a rischio di Udine. Pietro Fontanini nella lotta al crimine punta sulle telecamere. 21 verranno piazzate in dei luoghi considerati ad alto rischio: nei parchi cittadini, il Moretti ed il Cormor, dove soprattutto nelle ore notturne pullula la delinquenza e lo spaccio; nella zona di Borgo Stazione, ritenuta ad oggi una delle più pericolose di tutta Udine; ma anche agli ingressi della città, dove serve controllare il traffico in entrata e in uscita.
Una scelta mirata che fa parte di un accordo bilaterale, denominato “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, siglato dal sindaco di Udine e dal prefetto Vittorio Zappalorto.
“Già in campagna elettorale avevo promesso maggiore sicurezza per i cittadini, soprattutto per quelli che abitano in determinate zone sensibili. Nei mesi scorsi, incontrando molte persone disperate per la situazione, ho potuto toccare con mano quali sono i problemi legati alla sicurezza. Questa misura che abbiamo deciso di adottare è un primo passo verso il ritrovamento di quella serenità che la nostra città purtroppo ha perso. Gli udinesi hanno diritto di tornare a vivere tranquilli”.
Assieme alle telecamere, il sindaco Fontanini ha annunciato che verranno anche inasprite le pene per l’accattonaggio e la prostituzione. L’intento, in collaborazione con la Prefettura, è quello di contrastare la microcriminalità che soprattutto in certe zone dilaga.