E’ Berlusconi show al Palamostre: “E’ importante che Forza Italia faccia parte del prossimo Governo”

E’ un Silvio Berlusconi show quello che è andato in scena al Teatro Palamostre di Udine. Il Presidente e leader di Forza Italia arriva come un uragano in città e sul palco tiene alla grande la scena, strappando applausi a ripetizione da parte di una platea colma di fedelissimi. Alla presenza dello stato maggiore di Forza Italia nazionale, presenti Brunetta, Galliani, la Bernini, la Gelmini, e dei vertici azzurri regionali, il Cavaliere dà spettacolo in un’ora e mezza di monologo senza interruzioni. Un discorso, a due giorni dal voto, che infiamma i forzisti e rilancia il ruolo politico del partito.
“Vedo con molto dispiacere le divisioni che esistono oggi in Italia. L’avvento dei 5 Stelle, che si è presentato alle elezioni con un programma che poi ha immediatamente cambiato, ha minato alla nostra democrazia. E’ stato messo un veto assoluto ad una nostra partecipazione alle trattative per la formazione del Governo. Questa non è democrazia, rappresentiamo quattro milioni e mezzo di elettori e non possiamo a priori essere esclusi. Non è accettabile che un rappresentante di un movimento politico dipinga me come il male assoluto, è qualcosa che non può accadere all’interno dentro un confronto democratico. All’Italia serve un grande lavoro di riorganizzazione, non lo può certo fare un ragazzino che ha trent’anni, non ha mai lavorato e non è neanche mai riuscito a laurearsi. Per fortuna la Lega ha resistito ai tentativi fatti dai grillini di rompere la coalizione del centrodestra, va dato atto a Salvini e ai suoi uomini di essere leali. Lega, Fi e Fratelli d’Italia sono stati uniti in passato e lo saranno in futuro. Ora Di Maio, dopo che abbiamo chiuso la trattativa, è andato a trattare con il Pd. Questo la dice lunga sulla loro azione, pensano solo alla convenienza del momento. Io non credo che il Movimento 5 Stelle riuscirà a raggiungere un accordo con il PD, che e’ un nostro avversario ma che e’ un partito veramente democratico. Credo che se decidesse di accoppiarsi con il M5S segnerebbe sua scomparsa da scenario politico italiano. Spero che solo una minoranza si dira’ che e’ disponibile. Per questo motivo so che si ritornerà a lavorare per formare un Governo di centrodestra. All’interno del centrodestra siamo la parte liberale, cattolica e riformatrice, la parte a cui tutta l’Europa guarda come unico argine italiano al populismo. E’ importante quindi che Forza Italia faccia parte del prossimo governo italiano”.
Berlusconi ha spiegato anche i motivi della perdita del consenso: “Sono diverse le cause che ci hanno fatto perdere voti. La prima è che io non sono stato candidabile. Poi tutte le cattiverie che mi hanno tirato addosso in questi anni, accusandomi di essere un mafioso, un evasore fiscale, di andare a letto con le minorenni, hanno inciso. La parte più grande però – scherza – è che ho venduto il Milan”.
Poi ha indicato i provvedimenti che di fatto hanno la priorità nell’agenda del prossimo esecutivo: “Comporremo un governo di centrodestra sui punti programmatici da fare e da realizzare in cento giorni. Aumentando l’occupazione tutto migliora. L’equazione quindi è meno tasse, meno Stato, più aiuto a chi ha bisogno. A partire dai giovani, che oggi faticano a trovare un’occupazione, ai pensionati, senza dimenticare le casalinghe e i disabili. Abbiamo pronte delle riforme di sostegno vero. I soldi ci sono”.
Punto cruciale è stata la flat tax: “Meno tasse sulla casa, meno tasse su chi lavora, meno tasse sulle imprese. Quello che proponiamo è una rivoluzione del nostro sistema fiscale, che così com’è oggi sottrae agli italiani più della metà dei frutti della loro fatica. La nostra è una proposta semplice, chiara, comprensibile a tutti e facile da applicare. Vogliamo cancellare il complicatissimo sistema attuale di aliquote differenti, di deduzioni, di detrazioni e sostituirlo con un’aliquota unica del 20%. Ogni italiano pagherà il 20% di quello che guadagna, non un euro di più, non un euro di meno. Il primo e più importante vantaggio, è che la gran parte degli italiani pagherà meno di quel che paga adesso. E soprattutto chi crea ricchezza, chi crea lavoro, chi investe non sarà più scoraggiato a farlo da una imposizione fiscale troppo alta Poi, la semplicità. Con la Flat Tax ognuno potrà fare la dichiarazione dei redditi da solo, facilmente, senza timore di sbagliare. Infine, e soprattutto, meno evasione fiscale e meno elusione. E’ così in tutti i Paesi che hanno adottato la Flat Tax. Con un’aliquota bassa e un sistema semplice è molto più difficile sfuggire alla giusta imposizione fiscale, perché non ci sono scappatoie, e al tempo stesso conviene meno, molto meno, tentare di evadere, di fare i furbi”.
Poi Berlusconi ha guardato all’Europa e anche su questo la sua posizione è molto chiara: “Bisogna avere un governo autorevole che in Europa picchi i pugni sul tavolo e accetti le quote paese per paese. Oggi non contiamo niente a livello internazionale. Dobbiamo mettere in piedi un governo e nominare un Presidente del Consiglio che abbia peso. Dobbiamo poi rivedere anche l’euro. Prodi e Ciampi hanno dimezzato ai tempi il nostro potere d’acquisto che poi in tanti non è mai stato recuperato. Fu un cambio sciagurato, dobbiamo far sì che i nostri soldi valgano di più di quello che valgono ora”.
Su un altro nodo spinoso, quello della sicurezza, si è concentrato il discorso del Cavaliere: “L’immigrazione è una questione urgentissima. Oggi in Italia si contano almeno 630 mila migranti di cui solo il 5%, e cioè 30 mila, ha diritto di restare in quanto rifugiati e cioè fuggiti da guerra e morte. Gli altri 600 mila sono una bomba sociale pronta a esplodere, perché vivono di espedienti e di reati. Vanno rispediti a casa. Dobbiamo aiutarli a casa loro, non qua. L’Africa guarda al nostro benessere ma noi il benessere lo dobbiamo creare da loro. Gli stati più forti, l’Europa, gli Usa, la Russia, la Cina ed il Giappone devono investire per lo sviluppo del terzo mondo. Ho già convinto Putin e Trump a farlo, solo così possiamo risolvere per davvero questo problema”.
Tante poi le idee e i progetti proposti da Berlusconi. Dalla riforma della tutela delle donne, a nuove legge per la difesa degli animali fino alla riforma della giustizia e all’invio dei militari nelle città. Idee ben accolte con applausi dal pubblico.
In chiusura l’invito a dare fiducia a Forza Italia: “Vi chiedo di andare a votare e di mettere la croce sul simbolo di Forza Italia. Dobbiamo recuperare quanto abbiamo perso, se vogliamo tornare ad avere un peso politico abbiamo bisogno di più consenso”.