“1806-2018: La Provincia di Udine conclude la sua storia” . Domani , 21 aprile, la cerimonia di chiusura dell’Ente di riferimento per il Friuli

La Provincia di Udine conclude la sua storia dopo essere stata per oltre 200 anni l’Ente di riferimento per il Friuli. La chiusura è determinata dalla legge regionale 26/2014 che in Fvg, unica regione in Italia, ha abolito le Province sostituendole con 18 Uti. DOMANI sabato 21 aprile alle 11 nel salone del consiglio provinciale si terrà la cerimonia di chiusura di questa consolidata realtà amministrativa che, nel corso degli anni, ha avuto importanti riflessi per lo sviluppo dell’economia locale, la difesa dell’identità friulana oltre che per l’attività svolta, in modo virtuoso ed efficiente, in alcune materie specifiche (edilizia scolastica, viabilità, ambiente, lavoro). Sarà lo storico Gianfranco Ellero, dopo gli interventi dei vertici dell’Ente, a ripercorrere i momenti salienti della storia della Provincia di Udine che, oltre alle sue funzioni istituzionali, ha anche assunto funzioni regionali prima che fosse istituita la Regione come l’investitura dell’acqua del Ledra da parte di Massimiliano d’Austria nel 1858, che precede la costituzione del consorzio per la canalizzazione. E ancora, l’incarico dato a Giovan Battista Cavalcaselle per l’inventariazione della pittura friulana del Rinascimento; la decisiva perorazione, nel 1866, per la creazione dell’Istituto tecnico “Antonio Zanon”; e, in tempi più recenti, le iniziative internazionali per accordi con Carinzia e Slovenia; il ruolo importante assunto nelle fasi preparatorie dell’Università di Udine, il sostegno al centro internazionale di Scienze meccaniche.
Saluto ai dipendenti della Provincia di Udine
Un ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrata in questi anni è stato rivolto oggi dai vertici dell’amministrazione provinciale ai dipendenti ancora in servizio a palazzo Belgrado con un pensiero anche ai funzionari già transitati in altri enti. Il presidente della Provincia, insieme ai membri della Giunta, al presidente del Consiglio provinciale (presenti anche alcuni consiglieri provinciali di minoranza – Pd e Gruppo Misto) e al segretario generale hanno sottolineato la positiva collaborazione instaurata tra amministratori e personale nel condurre l’attività dell’Ente. Resta il rammarico per una gestione del “dopo Province” dal punto di vista del personale che poteva essere organizzata al meglio per valorizzare le competenze e le capacità acquisite nel corso dell’operato al servizio dell’amministrazione provinciale. Anni non facili, specie l’ultimo quinquennio, caratterizzato da una fase straordinaria rispetto al passato vista la legislazione regionale che ha dettato il superamento delle Province e, di fatto, ridimensionata l’attività amministrativa fino ad arrivare alla chiusura. Lunedì 23 aprile si insedierà il commissario Paolo Viola mentre è fissata per domani, sabato 21 aprile, alle 11 la cerimonia di chiusura dell’Ente.