La Procura sul fallimento dell’azienda portuale triestina

Rende noto la Procura della Repubblica, Sezione Fallimentare, che è stata “accertata la sussistenza dei presupposti di fallibilità della società” in merito “alla situazione di insolvenza, a partire dall’ ottobre 2016”, della società “Depositi Costieri Trieste S.p.A.”, realtà che da molti anni opera nel porto giuliano. La Depositi Costieri ha accumulato un debito verso l’Amministrazione di oltre 32 milioni di euro, ai quali si aggiunge un debito di oltre 9 milioni di euro per le sanzioni. Chiede dunque la Procura stessa che il tribunale di Trieste dichiari il fallimento della suddetta società.
Le indagini sono state condotte dalle Fiamme Gialle triestine, che sono risalite all’ acquisto della fallita S.p.A. da parte della ”LIFE Srl”. Le quote, di proprietà della “Giuliana Bunkeraggi Srl”, il cui amministratore era il triestino Franco Napp, sono state cedute alla “LIFE”, composta da soci prevalentemente campani, per 4,5 milioni.