La cooperazione sociale del Fvg vuole ancora crescere

Ma sono molte le imprese in difficoltà pur in un contesto sociale dalle grandi necessità e di richiesta di risparmi pubblici
In Friuli VG, le 76 cooperative di inserimento lavorativo associate a Confcooperative impegnano 476 persone svantaggiate su un totale di 1.752 lavoratori complessivi. A questo proposito, la recente analisi costi benefici effettuata da Euricse, ha evidenziato un risparmio per la Pubblica Amministrazione, per ogni lavoratore svantaggiato inserito pari, mediamente, a quasi 2mila euro.
«Questi numeri certificano l’attività della cooperazione sociale di inserimento lavorativo – ha detto il presidente di Federsolidarietà Fvg, Luca Fontana, intervento al convegno sul welfare solidale organizzato a Udine in occasione delle celebrazioni per i 30 anni della cooperativa Nascente – e mettono in evidenza i passi avanti compiuti recentemente in un contesto che vede il rischio “crollo” del comparto. La Regione, inoltre – prosegue Fontana – propone un cofinanziamento fino al 40 per cento degli oneri delle convenzioni tra enti locali e cooperative sociali. È un volano potenzialmente enorme per quelle realtà che si impegnano a occupare lavoratori delle categorie svantaggiate e svolgono, quindi, un’opera di enorme importanza sociale. Il giudizio su questa misura è assolutamente positivo. Ma bisogna farla conoscere per bloccare l’emorragia di chiusure che si sta verificando tra le cooperative sociali della regione. È per questo che Federsolidarietà ha avviato una collaborazione con Anci, per formare il personale della Pa».
«Ci si è dimenticati che dare lavoro a una cooperativa sociale del proprio territorio significa creare sviluppo e coesione sociale: perché si consente di emancipare persone svantaggiate che possono invece lavorare – ha evidenzia Flavio Sialino, presidente di Confcooperative Udine, che ha introdotto e condotto la mattinata di riflessione –. Ogni cooperativa crea ricadute positive per la sua comunità, e si tratta di imprese locali che creano indotto e lasciano le loro tasse sul territorio. Perché ce ne dimentichiamo?».
Alla festa per il compleanno della cooperativa Nascente, nata da un’intuizione dell’indimenticato don Emilio De Roja e, ormai, entrata a pieno titolo a far parte del tessuto sociale e produttivo udinese, sono intervenuti: la consigliera Silvana Cremaschi (in rappresentanza della Regione), Pietro Fontanini (presidente della Provincia di Udine), Renzo Francesconi (vicepresidente di Anci Fvg) e i consiglieri regionali, Alessio Gratton e Vittorino Boem.