Gas Radon: Comune di Palmanova e ARPA assieme per il monitoraggio

Verranno distribuiti 1.000 dosimetri per misurare la concentrazione di Gas Radon nelle case
“Palmanova sicura: campagna protezione Radon”, questo il nome del progetto che, frutto dell’accordo tra Comune e ARPA FVG, permetterà di monitorare la presenza del Gas nelle abitazioni del territorio comunale di Palmanova. Verranno infatti distribuiti gratuitamente 1.000 dosimetri da posizionare in tutte le abitazioni al piano terra. Questo permetterà, tra sei mesi, di analizzare la presenza del gas e di realizzare un report dettagliato dei possibili pericoli per la salute.
“Entro l’anno cominceremo la distruzione dei kit di rilevamento. Un progetto scientifico ma anche, e soprattutto, un’iniziativa che vuole salvaguardare la salute delle persone. Il Radon è un pericolo silenzioso ma che deve essere tenuto assolutamento sotto controllo” commenta il Sindaco Francesco Martines.
“Il progetto del Comune di Palmanova”, lo segnala il direttore generale dell’Arpa, Luca Marchesi, “si collega direttamente al progetto “Radon, misure per 1000 famiglie”, un’iniziativa di citizen science proposta dall’Agenzia per l’ambiente da poco conclusa, che ha consentito la consegna di 1.800 dosimetri in 170 comuni regionali. Con questo progetto confermiamo l’impegno verso questo pericoloso gas inquinante, dando anche attuazione alla convenzione stipulata con il Comune di Palmanova nel mese di settembre del 2016”.
Al Comune di Palmanova, che investirà nel progetto 10.000 euro, spetterà il compito di acquistare e distribuire i dosimetri e quello di organizzare i necessari eventi di informazione e formazione. All’ARPA FVG quello di assistenza tecnica durante gli eventi e l’analisi dei risultati ottenuti. Durante gli incontri finali verranno anche fornite dall’Agenzia per l’Ambiente soluzioni specifiche di intervento nel caso di concentrazioni elevate.
“È un’iniziativa che ha pochi precedenti in Italia e che vuole coinvolgere un ampio territorio in maniera capillare. L’obiettivo è infatti quello di posizionare un rilevatore nel piano terra di ogni abitazione. La partecipazione alla campagna di misurazione, gratuita e volontaria, permetterà di conoscere l’incidenza del Gas Radon nella propria abitazione e i possibili rimedi nel caso in cui i valori fossero superiori a quelli indicati dalla legge” aggiungono l’assessore comunale alla salute Giuseppe Tellini e quello all’ambiente Luca Piani.
Il Radon è un gas radioattivo naturale, inodore e incolore, prodotto dal decadimento dell’uranio. È stato dichiarato cancerogeno dalla Organizzazione Mondiale della Sanità ed è la seconda causa di tumore ai polmoni in Italia (a causa sua, oltre 100 persone perdono ogni anno la vita nella nostra regione). In FVG è stata riscontrata una concentrazione superiore rispetto alla media nazionale e in Italia superiore a quella europea.
Il Radon è presente in tracce nel sottosuolo, quasi dappertutto. Nel sottosuolo le concentrazioni di questo gas sono generalmente più elevate, mentre all’aperto il radon si diluisce rapidamente. Negli ambienti chiusi invece, soprattutto in conseguenza del ridotto ricambio d’aria, il radon può concentrarsi, raggiungendo talvolta valori anche molto elevati. Il radon è quindi un gas naturale, non causato dall’inquinamento, ed è molto pericoloso per la salute. La presenza del gas nelle abitazioni dipende da vari fattori, tra le quali la natura geologica del terreno e le modalità costruttive dell’abitazione.
Generalmente per abbattere i valori di Gas Radon esistono soluzioni di facile installazione che richiedono investimenti di massimo alcune centinaia di euro. Bisogna tuttavia ricordare che, qualsiasi sia il risultato del dosimetro, non ci sono obblighi per i proprietari delle abitazioni ad intervenire.