Michelini si mette a disposizione del centrodestra per Udine

Loris Michelini è pronto ad aggregare le liste civiche che guardano al centrodestra e perché no, qualora ci fosse l’appoggio dell’intera coalizione, a ricoprire il ruolo di candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Udine.
E’ una personalità forte, quella di Michelini, assolutamente da non sottovalutare nella corsa a Palazzo d’Aronco. Il leader di Identità Civica è riuscito ad aggregare attorno a sé i movimenti civici cittadini, a partire da quello del consigliere Paolo Pizzocaro, e tutti coloro che non si riconoscono nei partiti tradizionali. Circa 300 persone sono accorse alla presentazione ufficiale Centro culturale delle Grazie, a testimonianza del fatto che la sua è una candidatura forte non solo per idee ma anche per numeri.
Ma è proprio sul programma che Michelini punta per convincere prima il centrodestra e poi gli elettori: “Non dobbiamo discutere di candidati ma di progetti. La prima cosa da fare è risollevare Udine dal degrado attuale. Partiremo dai quartieri, dalle periferie fino ad arrivare al centro storico. Serve una svolta che possa risolvere i grandi problemi di questa città”.
Risposte concrete per i cittadini, è questo l’obiettivo di Michelini: “I cittadini giustamente chiedono maggiore ascolto da parte della politica. Il mio obiettivo è lavorare concretamente il territorio e per la sicurezza. In gioco c’è il futuro di Udine. Il nostro programma si
baserà sulla sicurezza, sul rilancio economico, sul lavoro e sulla sburocratizzazione, temi che sono stati tralasciati in questi anni”.
A sostegno di Michelini c’è un partner importante, quel Sergio Bini che con il suo Progetto Fvg, sta raccogliendo sempre più consensi in regione: “Il nostro movimento – ha detto il leader – condivide la visione ed il progetto su Udine di Identità Civica. Per questo motivo daremo il nostro sostegno. Il centrodestra deve essere unito, se ognungo andrà per la sua strada verremo sconfitti”.
Ora la decisione finale spetta alla coalizione. Ufficializzata la candidatura del Pd di Martines, il tempo stringe e il centrodestra ha l’obbligo di trovare al più presto l’unità al suo interno per non rischiare di arrivare impreparato al grande appuntamento.