150 comuni friulanofoni: pronti per tutelare e sviluppare la lingua friulana

Presente anche ACLIF – Assemblea della Comunità Linguistica Friulana che conta 150 Comuni Friulanofoni aderenti – il 9 giugno alla quarta Conferenza sulla lingua friulana ospitata all’auditorium di via Roma a Gorizia.
“Importantissima giornata di lavoro a Gorizia – ha dichiarato il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon, presidente dell’ACLiF – con la Regione, la quale rinsalda le consapevolezze sul valore della lingua friulana che dobbiamo avere. Partendo da ciò, è opportuno pensare a dei nuovi filoni di azione.Tra questi possiamo come Comuni friulanofoni dare il nostro contributo sotto il punto di vista normativo, nel rapporto tra Stato e Regione sull’autonomia e a oltre 26 anni dalla legge madre sulla tutela del friulano e delle altre lingue minoritarie. Poi c’è un filone di consapevolezza nazionale europeo con la rete di minoranze linguistiche che va rafforzata, come ha ricordato l’europarlamentare Cisint. Da ultimo il filone identitario di comunità, partendo da quelle dei nostri 150 aderenti: rafforzare dal basso la riscoperta dell’identità friulana, con l’orgoglio di parlare e pensare da friulani. È finita l’epoca in cui il friulano era considerato una lingua di serie B. Come sindaci siamo pronti a fare la nostra parte, all’interno del quadro di valorizzazione del plurilinguismo insieme a sloveno, italiano e tedesco”.
foto anteprima Daniele Sergon sindaco di Capriva del Friuli e presidente dell’ACLIF