Gran finale per Setemane Culture Furlane

Ultime due giornate ricche di appuntamenti sabato 17 maggio e domenica 18 maggio per il programma della dodicesima edizione della Setemane de Culture Furlane – Settimana della Cultura Friulana della Società Filologica Friulana (programma completo su www.setemane.it).
FRAIE DE VIERTE
Innanzitutto la “Fraie de Vierte”, la Festa di Primavera della Società Filologica Friulana ospitata per la prima volta dal Comune di Torreano. Appuntamento domenica 18 maggio. Questo il programma. Alle 9:00 Visite guidate alla chiesetta di San Mauro Abate. Alle 10:00 Santa Messa. Alle 11:30 ritrovo all’Azienda Agricola Volpe Pasini via Cividale 16. Saluto delle autorità e poi intervento di Valentina Ridolfo su “Lis gleseutis votivis di Montine, Roncjis e Toan” e di Enos Costantini con la “Presentazion dal numar speciâl di «Sot la Nape» dedicât a Torean e al so teritori”. Premiazione dei docenti dei Corsi pratici di lingua e cultura friulana. Alle 13 momento conviviale.
A UDINE
A Udine sabato 17 maggio alle 10 nella sede della Filologica a Palazzo Mantica in via Manin incontro “Un lascito di un goriziano in guerra”. Due vicende diverse ma parallele, due nonni che devono tutto alla nostra terra. Un orfano che dalla pianura friulana fu inviato al fronte, in vista della città di Gorizia e da cui tornò vittorioso, pur con una grave invalidità. L’altro, partito da Roma per la città isontina che divenne la sua dimora per gli anni a venire, combatté anch’egli a lungo. Una vicenda di uomini e donne di inizio ’900, di sacrifici e sofferenze, di vite e famiglie devastate dalle guerre ma che lasciarono dietro di sé memorie e testimonianze importanti, fino alla scoperta delle sepolture che cento anni dopo, incredibilmente, il nipote ha ritrovato intatte.
Sempre a Palazzo Mantica alle 18 concerto “Classicismo friulano al fortepiano”. Marius Bartoccini, noto fortepianista udinese, esplorerà il Classicismo friulano presentando un programma che comprende non solamente pagine di autori attivi a Udine, Venzone, Palmanova e Cividale ma importanti musiche inedite tratte dal fondo della Biblioteca “Vincenzo Joppi”, eseguite per la prima volta in tempi moderni. Accattivante è lo strumento: un fortepiano da tavolo originale costruito a Venezia nella bottega di Luigi Hoffer alla fine del ’700.
Alle 10 sempre a Udine in biblioteca civica Joppi “Verso una bibliografia friulana”. Incontro di studi promosso dal Comune di Udine per presentare agli addetti ai lavori i risultati delle attività svolte dalla Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” con il contributo concesso dalla Regione FVG con L.R. n. 16/2023: le nuove digitalizzazioni di periodici storici d’interesse locale e di monografie moderne in lingua friulana, nonché alcune riflessioni per una ipotesi di progetto di bibliografia friulana. Sarà l’occasione per aprire un primo tavolo di lavoro e recepire le eventuali suggestioni degli stakeholders. Intervengono Stefania Garlatti Costa, Elisa Nervi, Sandro Themel. Nell’ambito della rassegna “Aspettando la Notte dei Lettori”.
Alle 15 al Museo Etnografico del Friuli visita guidata alla nuova sala di musica dal titolo “Cul sivilot di scusse…” con Roberto Frisano. Alle 17 alla libreria Tarantola presentazione del volume “Radio Judrio”. L’alta valle del Judrio è un luogo di grande bellezza, dove in tanti sognano di stabilirsi, ma dove vivere è per pochi. I nativi sono personaggi singolari, vuoi per l’isolamento o per l’aria che tira. Insoliti sono anche quelli che vi si trasferiscono, alla ricerca di una loro Walden personale. I racconti di Barbara Pascoli e gli scatti di Massimo Crivellari, pubblicati da Kappa Vu, compongono un affresco di questa nuova frontiera: una visione lontana da facili seduzioni idilliache e nostalgiche e, per questo, incredibilmente vera. Nell’ambito della rassegna “Aspettando la Notte dei Lettori”.
SUL TERRITORIO
Sabato 17 maggio nel quadro della manifestazione Sapori Pro Loco a Villa Manin di Passariano di Codroipo dalle 17 alle 20 “Gnot di folclôr”, Spettacoli itineranti a cura dei gruppi folcloristici dell’UGF-Unione Gruppi Folcloristici del FVG.
A Carpacco di Dignano del Friuli “Festival delle Filande”. Sabato 17 maggio al Centro polifunzionale di Carpacco “1a Scuola di storia orale a Carpacco” tutto il giorno. Domenica 18 maggio alle 10 Passeggiata sul Tagliamento.
Ad Aiello sabato 17 maggio “Aiello il paese delle meridiane”, visita guidata alle 10.
A Flambro “Libri e anniversari: la Bassa 2025”, presentazione alle 15 al Mulino Braida. A Pagnacco “Dalle colline di Lazzacco a Udine Il viaggio dell’acqua tra storia e natura”, visita guidata alle 16. A Ronchis ““Eugenio Pilutti” IV edizione del concorso, cerimonia di premiazione alle 16 nella palestra comunale.
A Lauco “Il ’68 nelle caserme Il movimento dei soldati in Friuli (1970-1976)” conferenza e presentazione del volume alle 17.30 alla Casa del Popolo.
A Prato Carnico “Strolic Furlan pal 2025 in Cjanâl”, presentazione alle 18
all’auditorium comunale. A Blessano di Basiliano “Mangjâ e balâ furlan dut il timp dal an”, cena e spettacolo alle 19.30 in sala polifunzionale. A Gemona “Friuli in musica fra ’800 e ’900” concerto alle 20.30 nel Santuario
di Sant’ Antonio da Padova. A Nimis “I bogns i triscj e chei di Nimis? Il teritori des plui lenghis e la sô int”, incontro e dibattito alle 20.30 nella sala vicina alla biblioteca comunale.
In Carnia “Mulini aperti” iniziativa promossa dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani’. Sabato 17 maggio a Tolmezzo alle 17 al Centro Servizi Museali
“Mulini e segherie nell’economia e nella cultura popolare”, apertura della manifestazione con la conferenza di Donatella Cozzi ed Erika Di Bortolo Mel. Domenica 18 maggio mulini aperti alle visite sul territorio (elenco su www.museocarnico.it).
Domenica 18 maggio a Moggio Udinese alle 9 escursione a Moggessa, alle 18 lettura scenica “Mestri di mont” al Centro polifunzionale. La nuova edizione del libro di Tito Maniacco curato dalla Forum Editrice rivive in una nuova chiave di lettura critica che parla all’oggi nel format del live-Book, ideato e messo in scena dalla critica letteraria Martina Delpiccolo e dall’attore Fabiano Fantini, curatori di un’inedita traduzione in lingua friulana. Intellettuale udinese, scrittore, poeta, critico, maestro, artista, l’autore ricorda il suo primo incarico nel 1956 quando viene mandato a insegnare a Moggessa, un paesino sperduto, dove il tempo è ancora scandito dalle stagioni, ben diverso dal “mondo grande e terribile” che avanza. Il lavoro diventa un’operazione di valorizzazione di un autore friulano, a 15 anni dalla sua scomparsa, in particolare sul tema dell’insegnamento e sulla capacità di comunicare con le nuove generazioni, ponendo interrogativi attuali e rafforzando il territorio e la sua cultura. In più visitabile la mostra al complesso storico abbaziale “Un mondo di tessere colorate L’arte musiva di Mario Copetti”.
Domenica 18 maggio a Savogna concerto storico “110 agns indaûr” sulla cima del Monte Matajur alle 14. Sono già passati 110 anni da quando scoppiò la prima guerra mondiale. Su iniziativa dell’Associazione Musicologi, l’Alphorn ensemble ci accompagna a scoprire le musiche di montagna e di trincea, mentre vengono lette storie e poesie friulane di quei tempi. Un evento pieno di emozioni, sulla cima di uno dei monti che ha visto in grande le rovine della guerra. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno del Rifugio “Guglielmo e Giovanni Pelizzo”.
A Montenars il 18 maggio rassegna corale “InCjant Furlan” alle 18 nella chiesa di San Giorgio con l’associazione culturale “Parcè no?”. A Tricesimo alla stessa ora recital “I miei poets Une conte par 5 autôrs In onôr di Pierluigi Cappello”.
FRIULI ORIENTALE
Sabato 17 maggio a Farra d’Isonzo incontro “Aga frescja cjantarina Anna Bombig e lis sôs stagjons” alle 18 all’auditorium comunale. Un ricordo della figura e dell’opera letteraria di Anna Bombig (1919-2013), Ana di Fara, insegnante, autrice di poesie e racconti in lingua friulana. I suoi scritti hanno attraversato e descritto tutto il Novecento e sono una testimonianza della storia del Goriziano. Interventi di Maria Chiara Visintin, letture di Serena Fogolini, musica dell’Associazione musicale e culturale di Fara. L’evento rientra nella seconda edizione del festival “Incontro di culture: Nature senza confini” promosso da Zveza kulturnih društev, Unione dei circoli culturali di Nova Gorica e da “Porte a Nordest” di Gorizia.
A Gorizia spettacolo itinerante “Gorizia nascosta – Le voci del silenzio”, sabato 17 e domenica 18 maggio alle 10.00 e 15.00 con ritrovo presso Giardino Farber, via Ascoli 19. Percorso nei luoghi legati alla cultura ebraica: dall’antico ghetto di Gorizia, con tappa a Casa Ascoli oggi sede della Società Filologica Friulana, al cimitero Valdirose di Nova Gorica. Una voce narrante che si muove tra presente e passato suggerisce un percorso ricco di evocazioni, suggestioni, canti, video, interventi dal vivo. I luoghi cambiano nel tempo, modificano il loro senso per i singoli e le comunità. Spazio e tempo sono le coordinate di vita che si intrecciano tra loro. E attraverso la voce di chi ha avuto un legame con alcune strade o palazzi è possibile ascoltare la memoria
di luoghi, odori, suoni. Percorrendo le strade della città, si scoprono storie che anche se lontane dai nostri occhi sono molto vicine al sentire umano. A cura del CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia. Il percorso prevede l’utilizzo delle cuffie. Disponibile in lingua italiana, inglese e slovena. A pagamento. Durata 2 ore. Biglietto 20 €. Ridotto (under 25 e over 65) 16 € Prenotazione obbligatoria: tel. 0481 537280 / 335 1753049 organizzazione@ctagorizia.it.
Sabato 17 maggio a Grado “La poesia di Biagio Marin incontra le iscrizioni dei primi Cristiani di Aquileia”, conferenze con letture. Appuntamento alle 16 nel Lapidario della Basilica di Sant’Eufemia, Campo Patriarca Elia. Con la sua ben nota bravura attoriale Tullio Svettini leggerà, interpretandole, alcune splendide liriche del poeta Biagio Marin, di cui quest’anno ricorrono i 40 anni dalla scomparsa, alternandosi a Francesca Beltrame, specializzata in Epigrafia paleocristiana, allieva del prof. Danilo Mazzoleni, che presenterà alcune delle più belle iscrizioni paleocristiane su lastra conservate tra Aquileia e Grado, i cui testi appaiono rivelatori di affettuosi legami familiari senza tempo. L’iniziativa è promossa dal Gruppo Archeologico Aquileiese.
FRIULI OCCIDENTALE
A Pordenone sabato 17 maggio presentazione del volume “Cuncuardia – Numar unic pal CI Congrès de Societât Filologjiche Furlane” sabato 17 maggio alla sede della Società Filologica Friulana in corso Garibaldi. Ogni anno per tradizione, nel giorno del Congresso sociale, la Filologica Friulana pubblica il “numero unico”, un volume che raccoglie saggi e studi sul territorio che ospita il convegno. Per il Congresso del 2024, che si è svolto a Concordia, i curatori Franco Rossi e Luigi Zanin hanno messo insieme un volume di oltre 900 pagine che raccoglie più di 50 contributi su temi di ambiente, archeologia, storia, biografie, arte, lingua, letteratura e società del Mandamento di Portogruaro.
A Tramonti di Sopra domenica 18 maggio conferenza “Scene di vita in montagna tra Seicento e Ottocento” alla sala polifunzionale alle 17. Alessandro Fadelli presenta, attraverso vari documenti civili e religiosi, alcuni frammenti di vita quotidiana e di storia tramontina, e più ampiamente della montagna pordenonese, nel periodo compreso fra il Seicento e la prima metà dell’Ottocento, evidenziandone i più rilevanti aspetti demografici, economici e sociali.
Per il progetto “Sul cammino di San Cristoforo, quando l’anima incontra la bellezza – Camminate promosse da Montagna Leader GAL Friuli Occidentale” sabato 17 maggio a Spilimbergo “Mosaico di storie” alle 15, domenica 18 maggio alle 9 a Pinzano al Tagliamento “San Cristoforo e i guadi”.
Per il progetto “#Passiparole” Passeggiate di Comunità nel territorio dell’Ecomuseo Lis Aganis sabato 17 maggio a Spilimbergo alle 15 “Il Tagliamento: ambiente, storia, comunità”, alle 16 a Polcenigo “I mulini dell’Ecomuseo Lis Aganis”. Domenica 18 maggio alle 8 a Stevenà di Caneva “Caminadha su par i nostri troi”, alle 8.30 a Cavasso Nuovo “Alla scoperta dell’arte sacra”.
ONLINE
Per la rassegna online Riviste friulane su www.setemane.it alle 15 del 16 maggio “Forum Iulii: annuario del Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli” con Angela Borzacconi. Per la rassegna online “Peraulis” alle 20.30 il 17 maggio l’ultima parola che sarà spiegata in friulano sarà “Surîs”. Per la serie di ricette “Gustâ gurizan” sulla cucina goriziana sabato 17 maggio alle 12.30 i Fasoi a’ la serba e domenica 18 maggio lo strucolo.
Domenica 18 maggio su www.setemane.it alle 16 conferenza “Il rito battesimale nella Chiesa aquileiese tra VIII e IX secolo”. Attraverso le testimonianze artistiche e la lettura dei pochi documenti disponibili, si tenta di ricostruire i rituali che presiedevano la celebrazione del battesimo in età altomedievale nella Chiesa aquileiese. Si presenta l’Ordo scrutiniorum del patriarca Lupo, compilato nell’ambito della riforma di Paolino, conservato in Archivi e biblioteche del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli in un codice manoscritto (LXXVII) del XIII-XIV secolo, pubblicato da fra’ Bernardo Maria de Rubeis; si tratta di una copia di un manoscritto più antico, che riportava il formulario dei riti catecumenali. Conferenza con Maria Visintini promossa dal Gruppo Archeologico Aquileiese.
Domenica 18 maggio alle 18 su www.setemane.it conferenza “Friulani e Resiani tra affinità e diversità”. Nadia Clemente illustrerà i numerosi punti di contatto tra la cultura friulana e quella resiana, anche sulla scorta del materiale linguistico raccolto da Bauoduin de Courtenay a Resia. L’illustre slavista soggiornò in valle per alcuni periodi dal 1873 in poi, pubblicando poi a San Pietroburgo quasi tutto il materiale resiano raccolto.
Domenica 18 maggio alle 21 su www.setemane.it proiezione di “Cjantâ la sperance”. Per il Giubileo della Speranza l’Ufficio Liturgico Diocesano di Udine ha tradotto in friulano l’inno ufficiale “Pellegrini di Speranza”, che è stato cantato dal Coro dei Giovani del Duomo di Gemona diretto dal Maestro Damiano Gurisatti. Questa è la prima versione del canto giubilare in una lingua minoritaria riconosciuta. La registrazione è arricchita da interviste per testimoniare la ricchezza del canto liturgico friulano in chiave contemporanea. Una produzione Agherose per la regia di Dorino Minigutti, location recording e finalizzazione audio di Andrea Peluso.