Il Friuli Venezia Giulia ha una Rete oncologica regionale

L’assessore al primo incontro di Coordinamento. “Oggi si è responsabilmente realizzato quanto non era stato possibile in troppi anni di discussioni”
Udine, 20 febbraio 2025 – “Dopo troppi anni di discussioni finalmente oggi il Friuli Venezia Giulia ha una Rete oncologica regionale grazie ad alcune scelte che, anche in modo tormentato come hanno dimostrato gli ultimi quattro mesi, abbiamo assunto prendendocene la responsabilità. Ora, tutti gli elementi di sviluppo che riguardano la strutturazione del nuovo assetto dell’oncologia regionale sono nelle mani del sistema professionale, rappresentato nel Coordinamento da tutte le sue componenti, sia ospedaliere che distrettuali e territoriali”. Lo ha detto oggi pomeriggio, giovedì 20 febbraio 2025, l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo al primo incontro del Coordinamento della Rete oncologica regionale che si è tenuto nella sede della Regione a Udine.
“Tutte le componenti – ha proseguito Riccardi, il quale ha voluto esprimere il ringraziamento e la fiducia a Giampietro Fasola, responsabile del Coordinamento della Rete oncologica e a Laura Regattin, direttore sanitario di Arcs – avranno modo di confrontarsi sugli obiettivi legati agli esiti di salute garantiti dall’applicazione degli standard previsti anche dalle normative nazionali. Standard ai quali il sistema sanitario regionale – ha sottolineato l’assessore – deve obbligatoriamente attenersi. C’è una grande responsabilità nel gruppo di professionisti che compongono il tavolo del Coordinamento della Rete oncologica. Sono particolarmente soddisfatto che questo gruppo esprima un’alta qualità professionale. Per questo – ha affermato l’esponente della Giunta – ci attendiamo che il lavoro appena cominciato prosegua, nei tempi congrui, e con gli obiettivi che ci siamo dati e secondo quanto si è stabilito nella fase di costituzione della Rete”.
L’assessore ha poi auspicato che il percorso appena avviato prosegua nel confronto e nel rispetto dei ruoli di ciascuno, delle competenze del sistema professionale e del dovere della politica di compiere le scelte necessarie. “Nonostante – ha ricordato – gli ultimi mesi piuttosto tormentati abbiano dimostrato come – né nel 2011, né nel 2017 – gli stessi protagonisti, gli stessi problemi e le stesse motivazioni non avevano portato al risultato al quale invece siamo giunti oggi dotandoci di uno strumento fondamentale per il riassetto organizzativo dell’intero sistema sanitario, qual è proprio la Rete oncologica. Ora – ha ribadito Riccardi – serve procedere nel percorso di attuazione. Poiché da questo dipende la migliore qualità delle cure che il sistema, complessivamente, sarà in grando di mettere a disposizione dei cittadini. Ed è solo a questo che noi dobbiamo guardare”.
Foto : l’intervento dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi in occasione dell’incontro del coordinamento della rete oncologica regionale