Gelato, uno è meglio che due …
C’è chi lo ama e chi lo teme, chi lo mangerebbe più volte al giorno e chi se lo concede solo nelle occasioni speciali; alla fragola o al cioccolato è il gelato il protagonista indiscusso dell’estate.
Ma quale è il modo migliore per consumarlo? È meglio quello alla crema o quello alla frutta? Quello artigianale o quello industriale?
Il gelato, uno dei gioielli della tradizione dolciaria italiana, amato e conosciuto in tutto il mondo per le sue proprietà organolettiche, ha origini antichissime e viene spesso considerato un vero e proprio “peccato di gola”.
Gli ingredienti utilizzati per la preparazione della “base cremosa” del gelato sono il latte, la panna e lo zucchero, cui vengono aggiunte le uova. Sono proprio le uova, e in particolar modo i grassi contenuti nel tuorlo, che conferiscono al gelato la tipica consistenza cremosa, il colore e l‘inconfondibile sapore. Al fine di ottimizzare la resa e ridurre la spesa, i gelati industriali sostituiscono spesso le uova con grassi vegetali idrogenati, che, oltre ad aumentarne la sapidità, la cremosità e la spalmabilità, contribuiscono anche ad aumentarne il contenuto calorico (100 g gelato artigianale alla stracciatella 193 kcal, 31.5 g CHO, 7 g grassi – dati CREA – vs 100 g gelato confezionato tipo cornetto 315 kcal, 33 g CHO, 18 g grassi – dati Algida).
Alla “base cremosa” vengono poi aggiunti gli altri ingredienti (cacao, frutta secca, frutta fresca), così da ottenere il gusto desiderato.
Quindi, è meglio mangiare i gelati artigianali? Sì e no. Artigianale non è sempre sinonimo di qualità. Nessuno vieta al gelataio di utilizzare, per esempio, grassi vegetali, aromi e additivi vari, oppure di sostituire la frutta fresca con succhi o liofilizzati. Per valutare la qualità di un gelato è importante leggere con attenzione i valori nutrizionali e gli ingredienti riportati in etichetta.
Differentemente dal gelato, un sorbetto alla frutta di qualità viene preparato con l’impiego esclusivo di acqua, zucchero e frutta fresca, quindi ha un valore calorico medio nettamente inferiore rispetto al gelato (132 kcal/100 g anziché 218 kcal/100 g, dati CREA) ed è maggiormente consigliato a chi deve tener sotto controllo il peso corporeo, oltre che per chi è intollerante al lattosio o allergico alle uova.
Con piccole attenzioni, quindi, il gelato può essere tranquillamente inserito all’interno di una sana e corretta alimentazione, purché si rispettino le frequenze di consumo del dessert. Al posto di qualsiasi altro dolce, può essere consumato 1-2 volte alla settimana (una porzione = 2 pallina di gelato) senza temere ripercussioni sulla linea e sulla salute. Per i bambini che non amano la frutta, è possibile preparare piccole macedonie, senza aggiungere zucchero, e amalgamarle con un cucchiaio di gelato in alternativa allo yogurt. Il suo consumo è indicato anche negli anziani che hanno scarso appetito, tendono a perdere peso e hanno difficoltà di masticazione.
E’ dunque un alimento completo, sano e genuino, costituito da una miscela magistralmente bilanciata di carboidrati (36%), grassi (56%), proteine (8%), acqua, aromi e molti minerali, oltre che calcio, zinco, selenio, vitamina A e buone quantità di vitamine del gruppo B.
Per la sua composizione nutrizionale, tuttavia, il gelato non può essere considerato un sostituto di un pasto bilanciato, soprattutto perché non contiene fibra e fornisce prevalentemente grassi saturi e zuccheri semplici, sottoforma di saccarosio, lattosio e fruttosio, anziché amidi e grassi insaturi.
Quindi, se volete mangiare un gelato, stando a posto con la coscienza, è meglio optare per gelati alla frutta (senza aggiungere panna o guarnizioni varie) e, se volete essere sicuri di introdurre il minimo di calorie possibile (oltre che di carboidrati e grassi), dovrete scegliere un sorbetto o un ghiacciolo…ma ne vale veramente la pena?
Come in tutte le cose, “in medio stat virtus” e togliersi la soddisfazione di un buon gelato ogni tanto, contribuirà solo a rendervi più felici!
Dott.ssa Silvana Cum
DIETISTA
Centro Diabetologico Distrettuale
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Rubrica a cura della Sweet Team ANIAD FVG
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da IL PAS gente della nostra terra Agosto 2020 edizione cartacea
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