Pro Loco Fvg, un’estate senza sagre
A tu per tu con Valter Pezzarini, presidente regionale delle Pro Loco
Le pro loco pensano già al futuro
Un’estate senza sagre non è una vera estate. Brutto dirlo ma è così: la “Fase 2” con la ripartenza di molte attività dopo la quarantena legata al coronavirus non includerà le tradizionali gustose sagre e feste di paese che animano da sempre l’estate friulana. In attesa di capire quando il Governo ritirerà i divieti, tutti gli eventi gastronomici sono stati quindi annullati. Date e programmi già previsti sono di fatto da ritenersi non validi.
“Le feste sono tutte annullate, non avendo purtroppo alcuna certezza su come e quando si potrà ripartire non potevamo fare altrimenti” ci spiega Valter Pezzarini, presidente regionale delle Pro Loco – “da parte del Consiglio c’è stata la condivisione di come sia fondamentale il fatto che, in sicurezza quando possibile, riparta in primis il mondo produttivo, similmente a quanto accaduto in occasione del terremoto del 1976. Dobbiamo rassegnarci al fatto che quest’anno sarà dura tornare alla normalità e che di conseguenza per organizzare manifestazioni pubbliche ci vorrà ancora molto tempo”.
Arrivederci al 2021 anche all’edizione numero 19 di Sapori Pro Loco, la grande manifestazione enogastronomica organizzata a maggio dal Comitato regionale nel prato tra le esedre di Villa Manin a Passariano di Codroipo: “Si tratta di un evento assai complesso, anche se il via libera fosse arrivato prima non saremmo mai stati in grado di organizzarlo all’ultimo. Purtroppo anche in questo ci siamo dovuti arrendere, non sapendo quali sarebbero state le condizioni abbiamo preferito, seppure a malincuore, annullare la manifestazione. Speriamo di recuperare nel 2021 allestendo un’edizione ancor più ricca”.
Le Pro Loco del Fvg pensano comunque già al dopo covid-19, sfruttando questo momento per la formazione: “Da Roma è arrivata l’opportunità, anche per il Friuli Venezia Giulia, di utilizzare la stessa piattaforma di video conferenza GoToMeeting. Tramite questa piattaforma stiamo svolgendo dei corsi online. Sfruttiamo questo momento per fare formazione su diversi temi. Abbiamo approfittato di questi momenti per aggiornarsi”.
Rinviate invece al prossimo autunno le modifiche degli statuti e il rinnovo degli organi elettivi regionale: “Siamo in mezzo ad una riforma del Terzo settore che doveva concludersi proprio in questi mesi. Le scadenze di fine giugno sono state prorogate alla fine di ottobre. Avevamo programmato una serie di assemblee nelle varie Pro Loco per modificare gli statuti e adeguarli alla riforma e per rinnovare gli organi elettivi. Anche a livello regionale tutto è stato rimandato al prossimo autunno”.
In queste settimane di emergenza, inoltre, sono molte le persone delle varie Pro Loco della nostra regione che si sono messe al servizio della comunità: “Il nostro impegno per far fronte all’emergenza è stato costante, dimostrando ancora una volta che le Pro Loco non sono soltanto degli enti che organizzano feste. In questo periodo difficile, nella quale le persone sono state costrette a rimanere chiusi nelle proprie case, senza la possibilità di incontrarci, ci siamo messi a disposizione per aiutare le persone e le famiglie in difficoltà. Abbiamo dato una mano concreta alla Protezione civile nei vari paesi per la distribuzione delle mascherine, per la spesa e per i medicinali. Le Pro Loco hanno risposto presente, come sempre”.
Questo periodo di così grande difficoltà deve portare anche il mondo delle Pro Loco ad una riflessione: “E’ arrivato il momento per il mondo delle Pro Loco di fare una profonda riflessione. Dobbiamo avere la forza di uscire uniti e, quando dico questo, penso alle nostre comunità che devono essere ricostruite con un grande sforzo da parte di tutti e tutti insieme, realtà associative e del volontariato, attività produttive e Istituzioni, giovani, adulti e persone della terza età, ognuno secondo le proprie possibilità, esperienze e disponibilità. Solo unendo le forze, le idee, i progetti possiamo guardare con fiducia al futuro. Le Pro Loco non devono servire soltanto ad organizzare una sagra ma a costruire una comunità. In futuro la collaborazione sarà fondamentale, è indispensabile fare squadra. Abbiamo bisogno di ritrovare rapporti, relazioni e contatti. Tutti gli eventi devono avere questa mission in futuro. Bisogna avere il coraggio di creare qualcosa di nuovo, abbandonando certe manifestazioni che non funzionano più. E’ indispensabile rendere gli eventi più partecipati a livello di realtà locale. Non sarà facile ma bisogna avere il coraggio di fare questo passo”.
L’Unpli regionale è in costante contatto con la Regione: “Siamo in continuo collegamento. Collaboriamo in sinergia con Tursimo Fvg per cercare delle soluzioni alternative. Stiamo operando in una fase di grande incertezza, finché non ci sarà uno sblocco sarà difficile capire come attuare certi progetti. Non ci arrendiamo, lavoriamo per farci trovare pronti nel momento in cui verrà dato il via libera alla ripresa”.
Da IL PAîS gente della nostra terra di Aprile 2020
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