Festa della Donna, viva la donna!
Sabato 7 marzo ore 18,30 a Felice Arte Valvasone PN
Nonostante la minaccia del Coronavirus l’associazione Felice arte sfida l’angosciosa sorte per fare e farsi coraggio e non relegarci come animali nelle nostre tane. Non lo vediamo, non sappiamo esattamente se e come saremo o siamo colpiti, ci fosse almeno qualcosa, tipo gocce o cartine tornasole in vendita a un costo esiguo così possiamo fare la prova ogni giorno. Che razza di mondo!
Ebbene, l’Associazione Felice Arte sta diventando sempre più un punto d’incontro tra associazioni. Ne è la prova il progetto Mostra d’Arte Donna, che non riguarda solo questo appuntamento, ma saranno almeno tre. Al progetto hanno aderito 14 associazioni ma lo spazio di volta in volta è solo di 10 artiste con 2 opere ognuna. Le prossime saranno programmate in seguito, salvo buon fine di questo fastidioso virus. Questo di promuovere incontri allargati è un fatto straordinario, perché solo cosi si può promuovere incontri allargati ed espandere al meglio arte e cultura e vivere il piacere visivo delle belle cose e forme.
L’arte è Donna, nasce con la donna, si vedano la Venere di Willendorf ed altre piccole statuette simili tra i 35.000 ed i 20.000 anni fa. L’arte nasce donna, come omaggio alla madre e si evolve sessualmente come iscrizioni, non credo ci fosse erotismo allora, che subentra solo in una cultura superiore. Poi diventa sacra, vedasi gli scavi di Gobleki tepe in Turchia, 12.000 anni fa, dove emergono con 6.000 anni di anticipo quelli che saranno i futuri dei greci. Si passa a Mesopotamia Persia, Fenicia ed Egitto intorno ai 3-5.000 a.C. ed è proprio in quest’ultimo che fa capolino l’ikona della madre col bambino, che passando attraverso Bisanzio qualche migliaio di anni dopo, diventa la Madonna col Bambino, tutto dorato con oro vero, poi il salto è breve per giungere a Roma e in tutto l’impero con l’avvento del Cristianesimo. Era la rappresentazione della Regina Ankhenes, moglie di Pepi I° 2.500 a.C. con in braccio il figlio Pepi II°. Le Madonne cristiane con bambin Gesù invaderanno il mondo, e sarà così anche la donna, che in solo 100 anni o poco più, dalle suffragette Usa e Englishland hanno iniziato la riconquista del mondo, come era stato nel lontano passato con la Dea Madre e la cultura matriarcale. E pensare che fino a 100 anni fa o più, non solo la donna non aveva l’anima, come era stato decretato in quell’antico Concilio a Nicea, ma la donna –salvo rare situazioni- non poteva filosofare, dipingere e molte altre cose di pertinenza maschile. Per non parlare della Pertenogenesi, che quando se ne approprieranno ridetteranno legge e trionfo come ai tempi della grande Dea. Viva la Donna! Viva la madre! Viva l’artista!.
Vanni de’Conti