Udine, le aree verdi del centro città diventano dei bivacchi per i migranti: una situazione non più tollerabile per i cittadini
Udine continua ad essere alle prese con il problema migranti. Un problema sentito dai cittadini che ora fanno appello alle istituzioni, a cominciare dal sindaco Fontanini che più volte in campagna elettorale aveva promesso una risoluzione tempestiva del problema. Ad oggi però purtroppo non è così e la questione sicurezza e degrado resta una delle priorità da affrontare.
Non è tollerabile infatti che nelle aree verdi del centro città si vengano a creare dei bivacchi dove decine di migranti passano la propria giornata. Visto anche il gran caldo di questi giorni sono moltissimi gli stranieri distesi nei parchi e nelle aiuole: mangiano, dormono, perfino fanno i propri bisogni, tutto ciò nel bel mezzo di Udine, in spazi che dovrebbero essere riservati agli anziani e ai bambini. Nella maggior parte dei casi, a segnalare tutto cià alle autorità, sono i cittadini stessi, chi abita nella zona ed è stufo di una situazione che va avanti da troppo tempo.
E i controlli, effettuati quotidianamente, non bastano. I Vigili urbani in questi giorni hanno provato ad allontanare i migranti da alcune zone, come in parco Moretti, ma senza ottenere grandi risultati, al massimo si spostano di qualche centinaio di metri. Il rischio quindi che si vengano a creare situazioni di degrado quindi è elevatissimo.